"Un minestrone riuscito male. Se io faccio un' inchiesta, ad esempio, uno studio sul clima mi baso su dati certi come vento, escursione termica, temperature e faccio un statistica precisa delle cose. Ma se metto insieme il clima, il costo degli immobili, la sicurezza in base alle denunce e faccio la classifica sulla qualità della vita e poi, metto che è meglio la qualità della vita a Modena piuttosto che a Sanremo o Imperia... mi viene da ridere".
Il commento, a caldo, di Claudio Scajola, sindaco di Imperia nonché presidente dell'omonima provincia sulla classifica del Sole 24 Ore che ha piazzato la provincia di Imperia all'81esimo posto.
"Un pasticcio - prosegue Scajola - che dequalifica un giornale importante che ha preso un grandissimo svarione. Non si può mischiare la lana con la seta, non si può are un minestrone per stabilire la qualità della vita. Se un qualunque cittadino dicesse che si sta meglio a Udine piuttosto che alle Cinque Terre, a Sanremo o a Sorrento gli farebbero un tso (trattamento sanitario obbligatorio)".
Il sindaco, battute e riflessioni a parte, non nega però di aver provato dispiacere nel constatare che "un giornale serio come il Sole 24 Ore possa pensare, sulla qualità della vita, di mischiare dati che tra loro non c' entrano nulla. Se tengo, ad esempio, in considerazione il costo dell'alloggio porto alla desertificazione della città, il problema diventano le abitazioni perché non trovi più case. Come si fa a mischiare questo con altri dati...è un pasticcio. Scriverò al direttore della testata facendogli qualche esempio ricordando, prima di tutto che, per vendere i giornali non si deve partire dal presupposto che i lettori siano tutti sciocchi".
IL COMMENTO
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