Attualità

1 minuto e 36 secondi di lettura

GENOVA - Più di cento giovani dei licei genovesi e circa 30 studenti universitari del Dipartimento di Architettura e Design con docenti ed esperti del settore pubblico e privato, hanno dato forma stamani nella Sala San Salvatore della facoltà di Architettura a idee e progetti per ispirare i passi successivi della Regione ai valori della bellezza, sostenibilità e inclusione.

Il convegno è stato organizzato dalla presidenza di Regione Liguria attraverso l'Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles proprio nell'anno europeo dei giovani e nella settimana del Festival del New European Bauhaus (Neb).

"Si tratta di una giornata per iniziare a costruire il percorso verso il Bauhaus Ligure - ha commentato il governatore Toti -. Insieme all'ufficio Affari Europei di Regione Liguria sono state definite due sfide sulla sostenibilità a partire dall'osservazione e dagli stimoli delle esigenze del territorio ligure. Il confronto tra diversi dipartimenti dell'Università di Genova favorirà lo sviluppo di iniziative e idee multidisciplinari, capaci di comprendere e integrare tra loro gli elementi del Neb, sviluppando metodologie condivise e trasversali in grado di coinvolgere il territorio e le comunità locali tra cui enti, imprese, mondo della ricerca, cittadini. Tutto questo partirà proprio dai giovani nei processi e nella definizione delle idee di rigenerazione territoriale che nasceranno".

Le prove rivolte agli studenti riguardavano la sostenibilità ambientale, ponendo l'attenzione sulla fragilità del territorio ligure e chiedendo ai gruppi di lavoro come far diventare queste fragilità nuove opportunità economiche. La seconda si concentrava sul tema dell'invecchiamento della società occidentale (che vede la Liguria tra i primi in Europa) e stimola gli studenti a ragionare su come aumentare il dialogo tra generazioni e mantenere memoria delle esperienze. "Gli spunti dei nostri studenti - ha detto il rettore di UniGe Federico Delfino - sono fondamentali per la rigenerazione del territorio. Stiamo vivendo un momento fertile, con risorse in arrivo in cui è importante il coordinamento in determinanti progetti. Si tratta di cambiare e questo cambiamento deve arrivare proprio dagli studenti".