Attualità

La cittadella in rosa ha preso possesso del centro, fra gadget, truck, divieti e scooter rimossi
1 minuto e 58 secondi di lettura

GENOVA -Il canuto volontario dell'associazione carabinieri sarebbe disposto a tutto per di bloccare il cronista o qualsiasi persona sprovvisti di pass che provano a mettere piede nell'area dell'arrivo della tappa di Genova.

Alle otto del mattino, quando i ciclisti del Giro stanno ancora dormendo a Parma, via XX Settembre e piazza De Ferrari sono già presidiate dalla cittadella in Rosa. Davanti al Ducale si sta montando il podio, davanti al palazzo della Borsa si allestiscono i box delle interviste. In giro i furgoni che vendono i kit rosa a 10 euro: magliette, cappellini e borraccia.

Un centro città sottosopra quello che dopo lunghi sette anni si appresta a vivere di nuovo il passaggio dei ciclisti della corsa più importante.

Fra divieti e parcheggi deserti, spazzati via dai carri attrezzi, come quello di piazza Dante, spunta qualche un ciclista urbano in giacchetta e senza pretese. Lui si gode l'assenza di traffico anche se è consapevole che la realtà è un'altra: "Il centro città senza traffico è bellissimo e dovrebbe essere così tutti i giorni, bisognerebbe poi aumentare e rendere più sicure le piste ciclabili".

Il ritorno dei girini è vissuto con ansia anche da Luigi Pastorino, il titolare del club Magico Pantani, che dal suo bar di via De Marini a  Sampierdarena, ricorda la grandezza del Pirata. "Era l'emozione del ciclismo, quello che creava lui quando scattava in salita, che pur preannunciando, con gesti classici, come il lancio degli occhiali o si levava la bandana, diventava imprendibile e nessuno riusciva a stargli dietro".



Pastorino ammette mesto che un nuovo Pantani non c'è più e pure lo squalo di Messina Nibali, un altro campione, è alle battute finali.

Nel club di Sampierdarena spunta, e non per caso, il presidente della Federciclismo della Liguria Sandro Tuvo che e dopo avere ricordato il ciclista più importante della Liguria, "Mino De Rossi, campione olimpico a Helsinki che correva con Coppi ed è venuto a mancare quest'anno", segnala le strade più battute dagli appassionati a Genova e dintorni: "Da Bolzaneto a Crocetta d'Orero, poi si scende in valla valle Scrivia e si rientra dal passo dei Giovi, quindi c'è la famosa salita della Bocchetta, che non è per pochi ma non è per tanti".
Tuvo poi dice la sua sulla polemica nata dal transito "passerella" dei ciclisti sul nuovo ponte di Genova: "Capisco i familiari che si oppongono, ma è anche un modo di ricordare gente che non c'è più".

ARTICOLI CORRELATI

Giovedì 19 Maggio 2022

Giro d'Italia a Genova, i consigli di Amt per muoversi in autobus

GENOVA-Vietato circolare in diverse strade e parcheggi off limits. A Genova per il ritorno del Giro d'Italia cambiano anche i percorsi degli autobus. Le variazioni verranno attuate progressivamente a partire dalle 17.00 di mercoledì. L’organizzazione della corsa comporterà, infatti, alcune modifiche
Venerdì 20 Maggio 2022

Imperia, arriva il Giro d'Italia: ecco le modifiche al traffico

La corsa passerà nel ponente ligure per la 13esima tappa