
GENOVA-La Liguria ai primi posti delle regioni con maggior capacità di fronteggiare il maltrattamento ai minori. È allarme nel Mezzogiorno mentre l'Emilia-Romagna riconquista il primato di regioni. Tra i giovanissimi boom di accessi nei pronto soccorso per tentati suicidi, depressione e disturbi del comportamento alimentare. In crescita i reati contro i minori: in aumento anche la violenza domestica sulle donne.
È la fotografica scattata dalla quinta edizione dell'Indice regionale sul maltrattamento all'infanzia in Italia realizzata dalla Fondazione Cesvi con un focus sull'impatto che la pandemia ha prodotto sulla sicurezza dei più piccoli. La Liguria si piazza al sesto posto dopo Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Toscana.
Intanto quest'anno sono otto le regioni "a elevata criticità", ovvero quei territori nei quali, a fronte di elevate problematiche ambientali, rappresentate da fattori di rischio elevati, non corrisponde una reazione del sistema dei servizi: Campania, Sicilia, Calabria, Puglia, Molise, Basilicata, Abruzzo e Marche. Tra le regioni "virtuose", cioè con bassi fattori di rischio e un buon livello di servizi sul territorio, ci sono otto delle nove regioni già presenti nell'edizione 2021 dell'Indice: Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Veneto, Liguria, Toscana, Valle d'Aosta, Umbria. Il Piemonte, inserito lo scorso anno tra le regioni "virtuose", quest'anno entra, insieme alla Sardegna, nel cluster delle regioni "reattive", ovvero che rispondono alle elevate criticità nei fattori di rischio con servizi al di sopra della media nazionale. Tra le regioni "stabili" si trovano il Lazio e, come ogni anno, la Lombardia.
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