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Lo rivela il presidente del tribunale dei minorenni Villa: "Il governo ucraino ci ha vietato di avviare procedure di adottabilità dei loro ragazzi perchè alla fine del conflitto vogliono riportarli tutti a casa"
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GENOVA -Una donna soldato ucraina ha affidato i due figlia a una conoscente in modo da portarli in Italia a bordo di un pullman e poi affidarli alla nonna che vive nel sud del nostro Paese.

Lo ha rivelato il presidente del tribunale di Genova Luca Villa in una lunga intervista a Primocanale.

Il pullman con la donna tutor ha accompagnato i due ragazzini in una località del Tigullio dove poi la nonna giorni si è recata a riprenderli dopo due giorni.

"Abbiamo approntato un sIstema di protezione e di tutela e ora stiamo iniziando a registrare i primi procedimenti - ha spiegato spiega Villa -, ad oggi abbiamo iscritti 75 minorenni arrivati dall'Ucraina senza genitori e accolti da varie strutture, insegnanti, associazioni sportive, istituti, scuole di danza. Il governo ucraino, attraverso il consolato, si è però raccomandato di non avviare procedure di adottabilità per i minori perchè alla fine del conflitto vogliono riportare tutti i minori in Ucraina".

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