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Un gas naturale con un odore molto simile a quello delle uova marce. Scongiurato il pericolo per la salute
2 minuti e 23 secondi di lettura
di Filippo Serio

Dopo mesi di disagi e punti interrogativi, viene finalmente svelato il mistero dei cattivi odori avvertiti dalla scorsa estate nei quartieri della Foce e di Albaro.

Mistero risolto

Una settimana fa, il Comune di Genova aveva sollecitato Ireti a un immediato intervento di verifica sul depuratore di Punta Vagno: i controlli hanno rilevato una quantità rilevante di acido solfidrico, un gas naturale che si forma durante il processo di decomposizione organica. Ma che in sistemi come un depuratore non dovrebbe essere presente.

Un mistero risolto durante l'incontro odierno, fra l'assessore comunale all'Ambiente Silvia Pericu e i rappresentanti del Municipio Medio Levante, che da settimane si era fatto portavoce delle numerose segnalazioni arrivate da cittadini e commercianti, preoccupati soprattutto per un eventuale rischio per la propria salute.

Risposte sono arrivate anche su questo punto: secondo quanto comunicato dagli enti competenti, la sostanza dispersa nell’aria non rappresenta un rischio per la salute pubblica: non risulta infatti una correlazione fra chi accusa problemi respiratori e i miasmi, tanto che durante l'incontro è emerso come non sono stati registrati accessi al Pronto Soccorso collegabili alla situazione"

Cosa è il gas solfidrico

Noto anche come idrogeno solforato, si tratta di un gas presente in natura che si forma principalmente dalla decomposizione batterica di materia organica. Viene emesso in ambienti come crateri vulcanici, pozzi petroliferi e impianti industriali, come ad esempio quelli che si occupano del trattamento delle acque reflue. La particolarità di questo gas è l'odore, molto simile a quello delle uova marce: lo stesso tanfo che da mesi viene avvertito tra Foce, Albaro e Carignano.

Per scongiurare la presenza di un'alta concentrazione di gas solfidrico, Arpal installerà quanto prima in via Nizza una centralina di monitoraggio per rilevare con precisione le concentrazioni di H₂S nell’aria.

Cattivi odori alla Foce, il Comune a Ireti: "Intervento immediato sul depuratore"

Nel frattempo i lavoratori del depuratore dovranno indossare una mascherina protettiva per evitare danni. ASL, ARPAL ed il Comune di Genova hanno invitato Ireti, gestore del depuratore, a intervenire tempestivamente per eliminare le cause delle emissioni.

«Il lavoro interforze per comprendere la causa dei miasmi in zona Foce sta continuando – dice l’assessora all’Ambiente Silvia Pericu – perché vogliamo dare risposte e soluzioni a una cittadinanza che ormai da troppo tempo sta sopportando una situazione pesante. Ricordiamo che è in corso un’indagine della Procura e proprio oggi abbiamo convocato il Municipio Medio Levante per condividere il lavoro svolto fin qui. Grazie all’installazione della centralina mobile, che avverrà a strettissimo giro, avremo la possibilità di raccogliere nuovi dati che speriamo ci portino molto presto a mettere la parola fine a questa situazione».

"Ringrazio l’assessore Silvia Pericu per la disponibilità ed il confronto" -  dichiarano Anna Palmieri e Luca Rinaldi, presidente e vicepresidente del Municipio Medio Levante, che nelle ultime settimane avevano posto numerose volte l'attenzione di Comune, Asl e Arpal sulla situazione nauseabonda.

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