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Carlotta Sami, originaria di Bogliasco, portavoce Alto Commissariato ONU Rifugiati, ai microfoni di Primocanale ammette: "Questa crisi è scoppiata nel cuore dell'Europa e l'Europa sta vivendo quello che altrove succede da tempo. E' la crisi europea più grave dalla seconda guerra mondiale".

"Tutti i rifugiati - aggiunge - hanno come primo desiderio quello di tornare a casa in una situazione di sicurezza. Il 90% degli arrivi sono donne e bambini, non sono tutti orfani, in molti casi hanno famiglie che non pssono prendersene cura, serve lavoro di registrazione per evitare fenomeni di tratta o traffico o adozione non regolare. La nostra pianificazione è per 4 milioni di esuli e per i molti milioni di ucraiini rimasti nel Paese".

"C'è un movimento di ospitalità che andrà stabilizzata: i bambini a scuola e gli adulti nel mondo del lavoro. Man mano che il conflitto peggiora è sempre più difficile fuggire, la nostra attenzione deve essere dentro l'Ucraina".