La creazione di un osservatorio permanente per monitorre i traffici delle armi nel porti italiani e il boicottaggio totale (Export-import) delle merci israeliane. Sono queste le principali richieste che arrivano dalla nuova manifestazione organizzata a Genova dal Calp (Collettivo autonomo lavoratori portuali scesi in piazza Caricamento dopo l'abbordaggio subito dalla nuova Flotilla da parte dei militari israeliani. Le bandiere palestinesi e gli striscioni di pace ad animare la manifestazione. Per venerdì possibile nuovo blocco dei varchi portuali per l'attesa presenza di due navi in porto a Genova delle navi della compagnia israeliana Zim.
Tra i manifestanti anche Pietro Queirolo Palmas, il terzo dei genovesi fermato dagli israeliani durante la spedizione umanitaria della Flottiglia. Palmas ha raccontato come ha vissuto i giorni successivi all'abbordaggio. "Il momento in cui ho avuto più paura è stato quando ci hanno fatto scendere dall'imbarcazione in porto, ci hanno fatto inginocchiare, ci hanno tirato schiaffi, ci spostavano violentemente da un punto all'altro, il ministro israeliano ci diceva che eravamo terroristi. Ho provato a difendere una compagna e mi hanno picchiato per due minuti, altri compagni arabi sono stati picchiati anche per 15-20 minuti. Sapevo di non essere in pericolo di vita perché avevamo il mondo che ci guardava. In carcere in 5 giorni ho visto il Conosole per 15 minuti, lo Stato Italiano non si è mosso nei nostri confronti e continuare a essere complice di quello che sta accadendo in Palestina".
"La storia ce lo ha insegnato, il sionismo è un reato", "Israele assassini, giù le mani dai bambini" sono alcuni degli slogan usati in serata nel corso di una manifestazione per la Palestina libera che si è tenuta a Sanremo. Circa trecento attivisti si sono radunati in piazza Colombo verso le 17.30 e dopo una serie di di interventi, hanno sfilato in corteo per corso Garibaldi, proseguendo sulla pista ciclabile con destinazione Pian di Nave. La manifestazione si è svolta in maniera pacifica, davanti a un nutrito gruppo di forze dell'ordine. Tra i presenti c'era anche il vicesindaco di Sanremo, Fulvio Fellegara, che ha partecipato a titolo personale in rappresentanza del suo gruppo civico, Generazione Sanremo. Alcuni attivisti, nel corso del loro intervento, hanno incitato al "Boycott, Divestment and Sanctions" (Bds) per boicottare i prodotti israeliani.
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IL COMMENTO
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