
Prima la relazione poi, quando lei lo ha lasciato ha iniziato a perseguitarla e a inviare le sue foto intime a parenti, amici e colleghi di lavoro rendendole la vita un inferno. Per questo la giudice Angela Nutini ha rinviato a giudizio un uomo di 64 anni con l'accusa di stalking e revenge porn.
La vicenda risale al 2023. I due hanno iniziato una relazione extraconiugale e si sono visti per alcuni mesi si vedono ma dopo un po' lei (assistita dall'avvocato Antonio Rubino) ha deciso di troncare.
Lui non ha accettato la fine della storia e ha iniziato a perseguitarla con una vera e propria tempesta di messaggi e chiamate: "Sono come Lucifero, ti farò tanta pubblicità e trasformerò la tua vita in un inferno", le prime minacce. Parole che si sono trasformate in realtà.
Lui ha spedito a parenti e amici, tra cui il marito e figlio di lei, buste anonime con foto intime diffondendo anche il suo numero di telefono allegato alle foto. Ha messo foto e foglietti col numero di cellulare sui tergicristalli delle auto, tanto che la vittima è stata anche contatta da sconosciuti convinti che fosse una escort. In più, l'uomo ha anche scritto al datore di lavoro della ex. Dopo mesi di calvario la vittima ha deciso di denunciare così che la pm Paola Crispo ha aperto un fascicolo.
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