
È stata presentata oggi a Roma, presso la Camera dei Deputati, la terza edizione del Forum del Commercio Internazionale, in programma il prossimo 10 ottobre presso l’Hotel Excelsior Gallia di Milano, punto di riferimento nazionale per imprese, istituzioni e professionisti del settore.
L’appuntamento, organizzato da ARcom Formazione con il patrocinio di Commissione Europea, SIMEST, AICE e Regione Lombardia, avrà la direzione scientifica dell’avvocato Sara Armella, presidente della Commissione Dogane e Trade Facilitation di ICC Italia, membro del board ICLA e docente di diritto doganale all’Università Bocconi.
Il Forum, intitolato quest’anno “La Guerra dei dazi. Tra crisi e opportunità”, accenderà i riflettori su temi cruciali per l’economia globale e nazionale: commercio con l’estero, scenari geopolitici, oscillazioni dei dazi, nuove regole internazionali e sfide per la sostenibilità.
Nel corso della presentazione, l’avvocato Sara Armella, direttrice scientifica del Forum, ha evidenziato come l’iniziativa voglia rispondere a un bisogno reale di competenze: "Il mondo cambia rapidamente, non solo per gli equilibri geopolitici ma anche per l’impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale. Colmare il vuoto formativo nell’ambito dell’export significa offrire ai giovani opportunità professionali concrete e garantire alle aziende risorse qualificate per diversificare le strategie di internazionalizzazione. Il Forum sarà un momento di confronto virtuoso tra istituzioni, imprese e accademia, con l’obiettivo di promuovere una vera cultura dell’internazionalizzazione".
L’onorevole Ilaria Cavo ha sottolineato l’urgenza di rafforzare la formazione specialistica per le nuove generazioni su un settore così strategico:
"Abbiamo raccolto la disponibilità dell’Università di Genova ad avviare un percorso accademico dedicato a export, logistica e commercio estero, colmando un vuoto formativo oggi evidente. Partiremo da un master, con l’obiettivo di istituire un corso di laurea magistrale. Un’iniziativa bipartisan che mira a dare risposte concrete alle esigenze delle imprese e dei giovani, affinché la formazione sia davvero all’altezza delle nuove sfide globali".
Il deputato Alberto Pandolfo ha posto l’accento sulle specificità territoriali e sulla necessità di sostenere i settori più esposti:
"Il commercio internazionale vive una fase di grande incertezza, legata anche alla cosiddetta ‘guerra dei dazi’. In Liguria, ad esempio, il comparto florovivaistico sta subendo conseguenze significative. È quindi fondamentale avviare un dibattito di alto livello che parta dai territori, coinvolga le istituzioni e si traduca in misure concrete per tutelare i nostri settori trainanti e rafforzare la cultura della formazione".
Il Forum del Commercio Internazionale 2025 conferma così il proprio ruolo di piattaforma autorevole per analizzare le grandi trasformazioni in atto e per trasformare le sfide in opportunità di sviluppo per il sistema Paese.
IL COMMENTO
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