A tre giorni dalle piogge intense e dall'ultima allerta che ha colpito in particolare la Val Fontanabuona, il territorio si risolleva e reagisce ai danni creati dal maltempo. In particolare nel comune di san Colombano Certenoli, nella frazione di Calvari, ma anche a Favale di Malvaro, tra isolati e scuole e negozi invasi dall'acqua il lavoro è particolarmente intenso.
Corsa contro il tempo per le scuole di San Colombano
“Dopo l'esondazione del torrente Lavagna, che ha portato sul nostro territorio un'enorme quantità di fanghi e di detriti, e che ha messo in ginocchio tutte le strutture pubbliche, le scuole, le attività di privati, cerchiamo di tornare per quanto possibile alla normalità. I volontari di protezione civile sono al lavoro nelle due scuole, la scuola elementare di Calvari e l'istituto Marsano per garantire, anche se con molta fatica, l'inizio del nuovo anno scolastico”, spiega a Primocanale la sindaca di San Colombano Carla Casella. I ponti colpiti dalla pioggia attendono la riapertura dopo la messa in sicurezza e la verifica della loro staticità. Intanto prosegue la pulizia per liberare il terreno da alberi caduti e detriti.
A Favale ancora 20 isolati
A Favale di Malvaro gli isolati erano arrivati a duecento. A 48 ore di distanza dalla prima conta dei danni il sindaco Ubaldo Crino rassicura cautamente: "Le strade sono percorribili con prudenza perché comunque abbiamo aperto in certi punti una pista, spostando la terra sui lati per poter comunque transitare. L'unica frazione che è ancora isolata dai mezzi è la frazione di Cassottano dove la strada è crollata e dove abitano 21 persone che non possono muoversi con le macchine". A Favale lunedì prossimo una ditta inizierà i lavori per riuscire a rompere l'isolamento, lavori che dovrebbero durare una settimana. Al momento, per i residenti l'unico modo di passare è spostarsi a piedi, così come gli eventuali soccorsi possono accedere alla frazione solo senza mezzi. Il Sindaco sta facendo anche la conta dei danni: "Sono centinaia di migliaia di Euro, a partire dalle strade, per quelle bisogna partire al più presto".

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IL COMMENTO
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