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Venne eletto sindaco di Genova il 13 ottobre 1985 alla guida di una giunta di pentapartito, unico esponente repubblicano ad aver ricoperto questa carica nel capoluogo ligure. All'epoca fu definito dalla stampa 'il sindaco farmacista', mestiere che aveva sempre svolto nell'attività di famiglia a Nervi. Quei cinque anni furono importanti per la città perché vennero avviati i lavori sia per la trasformazione del Porto Antico in vista delle celebrazioni colombiane del 1992 che per il rinnovamento dello stadio 'Luigi Ferraris' in vista dei mondiali del 1990. Il 1990 fu anche l'anno di fine mandato: dopo lunghe trattative tra i partiti le elezioni portarono alla guida della città il socialdemocratico Romano Merlo e Campart rimase come semplice consigliere comunale fino al 1993, quando decise di abbandonare la scena politica per tornare a fare semplicemente il farmacista. Il servizio dell'Archivio storico di oggi è relativo alla sua elezione.