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Luglio peggio di giugno per le presenze turistiche e cantieri e lavori ferroviari, così come il meteo spesso incerto non aiuta
1 minuto e 47 secondi di lettura
di Eva Perasso



E' stato un luglio con alti e bassi, il meteo altalenante non ha aiutato l'arrivo dei turisti e il sentore degli albergatori non è ottimale: "Si è fatto fatica a portare a casa camere e pasti al ristorante", conferma Fabio Raimondo, presidente nazionale dei giovani albergatori. Questo perché il meteo avverso ha contribuito al calo degli arrivi di italiani, sia negli hotel, sia nelle case vacanza e b&b, sia negli stabilimenti balneari, dunque - commentano gli albergatori - "siamo molto lontani dai numeri del 2024".

A luglio aumentano gli stranieri

Per contro, "un giugno molto caldo ha permesso ai turisti di evadere dalle città per rinfrescarsi al mare, è stato anche un mese particolare perché si concentravano le feste, come la Pentecoste in Germania. Luglio è invece un mese di ponte, soprattutto con pubblico straniero e con meno italiani. Sta cambiando il bilanciamento dei turisti", commenta ancora Raimondo.

Cantieri, "vogliono testare la nostra resistenza"

Il punto dolente resta quello dei trasporti. Da un lato i problemi infrastrutturali delle autostrade e i cantieri, dall'altro i maggiori tempi di percorrenza in treno a causa dei lavori sulla tratta Genova-Milano. "Vogliono testare la nostra resistenza", commenta Raimondo rispetto ai disagi. "Portare questo cantiere (ferroviario, ndr) a luglio e agosto sta facendo un danno economico all'arrivo dei turisti e dei pendolari che vogliono conoscere la regione ma sta causando anche uno scompenso economico a chi qui lavora".

Serve l'alta velocità

Continua Raimondo: "Ricordo che le nostre destinazioni hanno solo gomma e treni per arrivare. Da albergatore dico che il non avere l'alta velocità ci mette nelle condizioni di avere problemi di arrivo dei cosiddetti turisti di alto livello che possano raggiungere la nostra destinazione". E aggiunge: "Il periodo idilliaco post covid che ha dato un boom alla nostra regione oggi sta piano piano scemando, sta cambiando il modo di far turismo, cambiano i turisti che arriveranno". E allora, servono nuove strategie. E strade per arrivare.

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