
"Giro dell'Italia delle donne che fanno impresa", è arrivata a Genova la quinta tappa, in occasione delle giornate dedicate alla nave scuola Amerigo Vespucci. L'occasione è stata quella al Villaggio Italia allestito al Porto Antico in occasione della sosta del Vespucci. L'incontro, dal titolo "Condurre l'impresa, tracciare la rotta. Donne protagoniste della nuova economia italiana", è stato dedicato al ruolo delle imprese a guida femminile come leva per uno sviluppo più inclusivo, innovativo e sostenibile. L'evento è stato promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il suo Comitato Impresa Donna, in collaborazione con Invitalia, Unioncamere, la Camera di Commercio di Genova e gli Stati Generali delle Donne, ha visto i saluti istituzionali della sindaca Salis, del presidente della Regione Liguria Marco Bucci e della vicepresidente della Camera di Commercio di Genova Paola Noli. Presenti sia il presidente di Regione Liguria Marco Bucci che la neo sindaca di Genova Silvia Salis.
Donne e impresa per Marco Bucci
"Ho cominciato a fare carriera grazie a una mia superiore, una donna che ha capito le mie caratteristiche, le mie "skills" - ha commentato Marco Bucci -. Con lei ho capito l'importanza di avere delle persone nel management che riescono a valorizzare le diverse caratteristiche delle persone. Si insegna in tutti i corsi di management negli Stati Uniti che la diversity è un valore enorme. La cosa peggiore che si possa fare è creare team di lavoro dove si è tutti uguali. La diversity è certamente il gender, ma non solo: è la cultura, la provenienza, l'educazione e molto altro". L'ex manager ha ribadito i numeri di Comune e Regione: le donne sono di più degli uomini, circa il 60%, anche a livello dirigenziale. E non c'è differenza di retribuzione. "Negli Stati Uniti la differenza si sta appiattendo, non va oltre il 5%, mentre in Italia in media è ancora molto alta, dal 20 al 25%, talvolta anche fino al 30: un ritardo che va contrastato in tutti i modi, primo perché non è giusto, e poi perché abbassa la motivazione. Questa è una delle battaglie che dobbiamo fare tutti assieme" ha aggiunto Bucci. In Regione ci sono bandi per le imprese femminili e per le donne che vogliono fare impresa. "Poi abbiamo corsi specifici riservati alle donne e alle persone che vogliono rientrare nel mondo del lavoro, ad esempio dopo un periodo di maternità o di cura familiare: facilitiamo il rientro finanziando attività di formazione" ha chiosato il presidente Bucci.
L'impresa al femminile per Silvia Salis
"La parità di genere nel mondo del lavoro e dell'impresa è un tema fondamentale. In Italia una donna su due non lavora, e quando lo fa spesso è penalizzata da part-time forzati, precarietà e divari salariali - ha commentato la sindaca di Genova Silvia Salis -. Ma questa non è solo una questione sociale: è una questione economica e strutturale. Occorre dunque alleggerire il carico che grava sulle donne, investire in welfare, servizi e sostenere davvero le imprese che fanno politiche di genere concrete. Penso ad esempio al fondo di maternità che ho già avuto modo di conoscere nella mia esperienza di dirigente sportiva, da destinare alle lavoratrici autonome. Un intervento tangibile per sostenere le donne che uniscono lavoro e maternità". Come sindaca di una città che ha la giunta più femminile d'Italia tra le grandi città, Salis ribadisce che la parità non possa fermarsi ai numeri. "È importante che un Comune, oltre al compito di sgravare innanzitutto il peso sociale dalle donne con investimenti rilevanti in servizi sociali e welfare, riesca a valorizzare i rapporti con le imprese, le aziende e tutte quelle realtà che, al loro interno, fanno della parità di genere un tema reale e non di bandiera. Un modo per promuovere concretamente la presenza delle donne nel mondo delle istituzioni che in Italia – ha detto Salis – vede le sindache essere oggi soltanto il 15% del totale".
L'evento tra tavole rotonde e incontro "femminili"
L'evento “Condurre l'impresa–tracciare la rotta. Donne protagoniste della nuova economia" (inserito nel “Piano Nazionale dell'Imprenditoria femminile”, progetto del ministero delle Imprese e del made in Italy e finanziato dall'Unione Europea con le risorse del Next Generation EU che Invitalia, soggetto gestore, realizza in collaborazione con Unioncamere), è proseguito con la tavola rotonda "Fare impresa, dare direzione: la leadership femminile tra visione, azione e sviluppo", con la partecipazione di Donatella Proto, direttore generale del Pnrr del Ministero delle Imprese e Made in Italy; Gianluca Fiorillo, responsabile Area beni strumentali e brevetti di Invitalia; Tiziana Pompei, vice segretario generale Unioncamere. Quindi la presentazione di "Made in Italy impresa al femminile", la mostra sulle imprenditrici italiane a cura di Gilda Gallerati, presidente del Comitato unico di garanzia del Mimit, prima dell'altra tavola rotonda “#Madeinwomanmadeinitaly, Il Valore dei talenti femminili per il Made in Italy”, moderata da Isa Maggi, coordinatrice Stati generali delle donne e animata dagli interventi della prorettrice vicaria dell’Università di Genova Nicoletta Dacrema e dalla sindaco di Testico (Sv) Lucia Moscato. Infine, dopo le testimonianza di alcune imprenditrici tra innovazione e Made in Italy, i lavori sono terminati con le conclusioni a cura della presidente di Comitato Imprese Donna Valentina Picca Bianchi.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
Se l’ex Rinascente diventa un autosilos, a rischio i palazzi che si svuotano!
Se la cultura cambia marcia con lo stesso regista di prima