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La prima cittadina ha ribadito che per la giunta ci vorranno almeno due settimane confermando che esiste la possibilità che possa tenere per sé la delega per lo Sport
2 minuti e 50 secondi di lettura
di Michele Varì
Silvia Salis a Music for peace

"Io voglio essere presente e stare vicino a chi fa per la città e anche a chi fa veramente per chi rimane indietro".

L'ha detto la neo eletta sindaca di Genova Silvia Salis oggi pomeriggio tagliando il nastro di "Che Festival 2025", un evento di solidarietà organizzato nella suggestiva sede che sembra un suq dell'associazione umanitaria Music For Peace, sotto l'elicoidale della Sopraelevata di San Benigno.

Prima uscita in luogo simbolo della solidarietà

Attorniata da tanti simpatizzanti e militanti, la sindaca ha fatto un autentico bagno di folla, stringendo mani, abbracciando le persone dietro i banconi degli stand, ribadendo così la sua linea di stare vicina alla gente, soprattutto fra chi aiuta le persone in difficoltà, in un luogo simbolo e un festival che nasce per raccogliere aiuti per i Paesi che soffrono, come i palestinesi di Gaza e tanti Paesi africani, da sempre meta degli aiuti della onlus di Stefano Rebora. "Io voglio farmi vedere - ha detto Salis a Primocanale - e stare vicina a chi ha bisogno. Credo che questo sia importante. Sono felice di partire da qua. Non tanto per la mia vicinanza ma per quella del Comune di Genova, del Municipio e vorrei sottolineare che qua si fa una grande cosa ed è importante esserci".

Al fianco della sindaca, come a guidarla, oltre a Rebora, anche Michele Colnaghi, appena rieletto presidente del municipio Centro Ovest.

Al Che Festival 2025 inaugurato oggi come da tradizione si può entrare offrendo generi di prima necessità destinati ai progetti di Music For Peace, alimenti non deperibili, farmaci, materiale didattico e per l'igiene personale, una raccolta tesa ad aiutare chi è più in difficoltà, l'evento durerà quindici giorni e oltre stand gastronomici offrirà occasioni di discussione, musica dal vivo, con tanti incontri culturali importanti e ospiti di livello. Il fatto che la sindaca sia partita da questa realtà è apparso un gesto simbolico molto potente, una scelta di campo importante per il popolo del centro sinistra che l'ha votata.

"A me la delega dello Sport? È probabile"

Al termine della visita Salis è tornata la sua giunta. "La comunicheremo tutti insieme quando avremo completato la squadra. Mi sono presa almeno due settimane. Vogliamo fare la squadra più forte possibile. Non chiedetemelo perché tanto non dirò niente fino a quando non uscirà la squadra". L'ex vicepresidente vicaria del Coni e campionessa di lancio del martello ha però confermato le voce sulla possibilità che la delega allo Sport possa essere di sua competenza: "Diciamo che è molto probabile".

In mattinata la neo Sindaca aveva varcato il portone di Tursi dopo la nomina ufficiale.

Salis lo ha ricordato a Che Festival: "Oggi ho incontrato i dipendenti, presto farò altri incontri perché per me è importante presentarmi il più possibile e incontrare le persone che lavorano per il comune di Genova e dimostrare che saranno uffici aperti. Saranno uffici dove ci sarà confronto, dove le varie professionalità verranno comunque valorizzate". "In questi giorni - ha poi aggiunto la sindaca - ho vissuto grandi emozioni, grande felicità. Un clima, devo dire, di grande collaborazione da parte di tutta la coalizione. Sono contenta. Chiaramente poi ora si sta componendo la giunta, alcune cose mi erano state già chiare nel tempo. Altre vanno in relazione anche risultati elettorali, quindi stiamo facendo le operazioni classiche del post vittoria". 

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