
Si è spento alla Spezia all'età di 103 anni Gustavo Bellazzini, ultimo superstite della corazzata Roma affondata nel Mediterraneo all'indomani dell'armistizio dell'8 settembre 1943.
Le vittime furono circa 1.400 e poco più di 600 i superstiti. Classe 1921, imbarcato come marinaio scelto con il ruolo di fuochista, Bellazzini sopravvisse a un primo bombardamento nel porto di Napoli e in seguito salpò l'8 settembre al comando dell'ammiraglio Bergamini per l'ultima missione del Roma.
Tuffatosi in mare mentre la nave affondava dopo essere stata colpita in un bombardamento aereo tedesco, fu issato a bordo di un'altra unità italiana e portato nell'isola di Minorca insieme ad altre centinaia di superstiti. Solo alcuni mesi più tardi riuscì ad avvertire con una lettera la sua famiglia alla Spezia che lo credeva morto. Negli ultimi ottant'anni non ha mai smesso di tramandare la memoria dei suoi ex compagni di equipaggio.
"Posso dimenticarmi cosa ho mangiato per colazione, ma non dimenticherò mai la mia nave" era uso dire. Nel 2023 aveva ricevuto la decorazione d'onore interforze durante la festa della Marina tenutasi alla Spezia. Condoglianze da amministratori e politici, tra i quali la senatrice Pucciarelli e il sindaco della Spezia Peracchini.
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