
"Stiamo individuando dove poter spostare gli uffici ma spero non sia necessario e che l'edificio sia ancora abitabile. Spero che le cose vadano tutte bene. Poi se invece saremo costretti a farlo, ovviamente la salute dei lavoratori è la priorità numero uno e lo faremo" così il presidente di Regione Liguria Marco Bucci sulla questione relativa al rischio amianto per alcuni lavori che si stanno realizzando in uno dei palazzi accanto a quello di Regione Liguria in via D'Annunzio 111.
I piani del palazzo della Regione sono stati chiusi per ragioni di sicurezza: il primo è stato l'ottavo ma a seguire si è deciso prudenzialmente di estendere il provvedimento a tutto lo stabile. Presenti tre dipartimenti: ambiente, protezione civile e difesa del suolo, turismo, agricoltura e aree protette con i lavoratori in smart working.
"Noi abbiamo pensato in accordo con la Asl che sia opportuno fare dei rilevamenti - spiega Bucci -. Questi devono essere fatti senza le persone perché altrimenti loro stessi potrebbero alterare il risultato del rilevamento. Per questo abbiamo deciso di tenere a casa le persone. Quando sarà finito tutto il campionamento di tutta la sperimentazione, il 9 maggio, poi dopo decideremo cosa fare. Se ovviamente ci saranno dei problemi dovuti alla polvere di lavorazione che sono entrate lì decideremo cosa fare - ha aggiunto Bucci -. Mi sembra che sia un comportamento preventivo che ci fa onore, non capisco proprio perché qualcuno faccia polemica".
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