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Il legame tra Savona e l'Ucraina è profondo e risale agli anni Novanta, periodo del gemellaggio con la città di Mariupol. In seguito alle prime tensioni, già dal 2014 il Comune non aveva potuto riallacciare i rapporti
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Yuliya Spivak è una cittadina savonese originaria di Leopoli, città nell'ovest dell'Ucraina. Ogni giorno, ogni mattina, cerca di tenersi in contatto con amici e famigliari, facendo da tramite con la comunità savonese sulla necessità di generi alimentari, abiti pesanti, ma soprattutto medicinali. "Oggi abbiamo la fortuna di parlare nei giardini di piazza del Popolo dedicati a Mariupol, per ricordare a tutti quello che sta accadendo in questa città gemellata con Savona da tanti anni. Le notizie che arrivano dall'Ucraina sono terribili", spiega Yuliya.

Anche i suoi parenti, come altre famiglie di Leopoli, stanno accogliendo i profughi. "Ci sono tanti bambini. Servono alimenti non deperibili e medicinali. A Leopoli c'è un ospedale dove arrivano i feriti, anche civili ovviamente, e purtroppo i medicinali di primo soccorso non sono sufficienti". 

"Ringrazio di cuore i miei concittadini che stanno dimostrando di avere un cuore enorme" conclude.