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Si tratta di dispositivi costituiti da un telaio che tiene tesi dei fili elettrici scoperti, su cui passa corrente e quando l'insetto alieno li tocca una scarica elettrica lo paralizza
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GENOVA - È iniziata in Liguria la sperimentazione della 'arpe elettriche' per difendere gli alveari dagli attacchi della vespa velutina, il calabrone che sta mettendo in allarme gli apicoltori perché uccide le api. Si tratta di dispositivi costituiti da un telaio che tiene tesi dei fili elettrici scoperti, su cui passa corrente e quando l'insetto alieno li tocca una scarica elettrica lo paralizza.

Lo spiega il vicepresidente della Regione Liguria e assessore all'Agricoltura Alessandro Piana al termine della riunione del tavolo apistico regionale con i rappresentanti delle associazioni Alpa miele e Apiliguria, un incontro per delineare le nuove strategie di valorizzazione del comparto, che conta circa 3.000 apicoltori e 24mila alveari in Liguria.

"Dopo il grande successo dello scorso anno apistico con 275mila euro finanziati tramite l'Organizzazione comune di mercato del miele (OCM) anche oggi le richieste sono elevate - afferma l'assessore - a testimonianza della dinamicità e rappresentatività del settore. Regione Liguria ha pertanto richiesto al Masaf ulteriori fondi che si sommino ai 50mila stanziati per la formazione, agli oltre 180mila euro per acquisti di materiale, attrezzature, ape regine e sciami e ai 20mila euro circa per la promozione. Un altro canale da aprire è quello del Complemento regionale per lo sviluppo rurale per stanziare premi agli apicoltori che portino i propri alveari in zone di rilevanza ambientale al fine di valorizzare l'impollinazione e quindi tutelare la nostra straordinaria biodiversità".

Per contrastare la presenza della vespa velutina in Liguria "sono in programma corsi per distruttori di nidi finanziati in collaborazione con l'Università di Torino - aggiunge Piana - e sta riscontrando un'evoluzione positiva la sperimentazione di arpe elettriche da mettere a protezione degli alveari. Si tratta di apparecchiature semplici, alimentate spesso da piccoli pannelli fotovoltaici, che permettono il passaggio senza problemi delle api mentre bloccano la vespa velutina. Abbiamo già finanziato alcuni dispositivi per combattere la vespa velutina direttamente in campo, appurata l'efficienza del metodo li incrementeremo".