Attualità

Messa in campo una serrata attività, con l'impiego di uomini 24 ore su 24 in servizi di appostamento in zone considerate strategiche, i militari notano la moglie proprio a Basaluzzo nonostante avesse cercato di non farsi riconoscere
1 minuto e 5 secondi di lettura

BASALUZZO - È finita in un albergo di Genova la latitanza di un ricercato 34enne evaso, a inizio gennaio, dall'abitazione di Basaluzzo nel comune di Alessandria, dove si trovava ai domiciliari per una serie di reati.

Con sé ha portato la moglie e i 3 figli piccoli. Come fa sapere il comando provinciale dei carabinieri, prima della fuga l'uomo era stato più volte segnalato al Tribunale di Sorveglianza perché non trovato in casa in occasione dei controlli. Il Tribunale, pertanto, aveva stabilito il ritorno in carcere.

Messa in campo una serrata attività, con l'impiego di uomini 24 ore su 24 in servizi di appostamento in zone considerate strategiche, i militari notano la moglie proprio a Basaluzzo nonostante avesse cercato di non farsi riconoscere. Uscita da casa con un grosso trolley, la pedinano. Dapprima in autobus fino a Novi Ligure poi, dopo un'ora di passeggio in centro, ancora in treno fino alla stazione Genova Brignole.

Arrivata nel capoluogo ligure, dopo qualche fermata di bus, prosegue a piedi fino a un piccolo albergo. Supportati dai colleghi della Compagnia di Genova Centro, i carabinieri novesi trovano in una stanza la donna, i tre bambini e, sotto il letto, il marito ricercato. La coppia minaccia gesti di autolesionismo, convinta poi a desistere dagli uomini dell'Arma. Il 34enne, arrestato, è stato rinchiuso nella casa circondariale di Marassi.