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È questa la stima di Regione Liguria, che ha decretato lo stato di emergenza regionale
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GENOVA - Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, assieme agli assessori alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e l’assessore al Demanio Marco Scajola, ha incontrato le associazioni di categoria e le Camere di Commercio dopo l’ondata di maltempo delle scorse settimane. Al centro della riunione il tema dei danni riscontrati dalle imprese del territorio ligure.

“Entro la fine della settimana –spiega Toti- chiederemo al Governo l’estensione alla nostra regione dello stato di emergenza nazionale, fatto che auspichiamo pur consapevoli che la Liguria è stata fortunatamente una delle meno colpite, e avanzeremo una richiesta di circa 50 milioni di euro per la copertura dei danni al sistema produttivo o a beni privati”.

“Al contempo – aggiunge Toti – siamo assolutamente disponibili a discutere della costruzione di strumenti finanziari ad hoc con Filse, penso a forme di credito per investimenti per recuperare le strutture danneggiate o a fondi rotativi, ovviamente in attesa di capire quanti fondi metterà a disposizione il Governo”.

“Abbiamo decretato lo stato di emergenza regionale, domani andremo in Giunta con la relativa delibera e quindi a coprire le prime somme urgenze dei Comuni colpiti – conclude Toti – A questo punto scatta il periodo di 30 giorni in cui privati possono presentare le stime dei danni subiti, le imprese alle Camere di commercio e i cittadini ai Comuni. Per la prima volta – aggiunge Toti – affrontiamo una emergenza in cui i danni subiti dai privati e dalle imprese sono forse superiori a quelli al patrimonio pubblico, anche grazie all’enorme lavoro portato avanti per la difesa a mare dopo la storica e devastante mareggiata del 2018, che ha portato a investimenti per circa 400 milioni di euro non solo per il recupero ma anche per aumentare la resilienza del territorio”.