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Contro l'invasione di cimice asiatica si prova con la lotta biologica: lanciati in tutta la regione i loro predatori naturali
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Dopo le vespe samurai (LEGGI QUI), è partito in Liguria un secondo tentativo per combattere l'invasione di cimici asiatiche in modo biologico, immettendo dunque in natura i loro antagonisti naturali. Da ieri infatti in Liguria è partito il primo lancio di 'Anastatus bifasciatus' e 'Trissolcus basalis' della famiglia degli imenotteri, che sono predatori naturali indigeni della cimice verde e della cosiddetta “cimice dei boschi”, oltre che della cimice asiatica, ormai onnipresente sulle colture regionali. Il lancio è avvenuto ieri mattina in tutte le province liguri, all’interno di aziende agricole selezionate da Coldiretti.

Si tratta, spiega l'associazione di un lancio aumentativo: ovvero, si aumenta la popolazione di questi insetti indigeni per parassitizzare le uova delle cimici. Gli insetti antagonisti delle cimici sono stati trasportati in contenitori isolanti, così da essere mantenuti al fresco, e successivamente liberati nelle aree identificate per la sperimentazione durante le ore meno calde della giornata. La sperimentazione ha coinvolto oggi tutta la Liguria, da ponente a levante.

L’Anastatus bifasciatus e il Trissolcus basalis appartengono all’ordine degli imenotteri. Essi parassitizzano le uova di diverse specie di insetti, tra cui, per l'appunto, anche la cimice asiatica e le cimici "nostrane". 

 

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