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La cimice punge e deforma frutta, in Liguria soprattutto olive, e ortaggi
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GENOVA - La cimice asiatica minaccia l'ecosistema ligure: per questo motivo da domani nella nostra regione, con l'autorizzazione del Ministero dell'Ambiente, verranno rilasciate le vespe samurai, nemiche naturali delle cimici, seguendo una sperimentazione che in Liguria è iniziata nel 2021.

"La cimice asiatica non ha nemici naturali qui, quindi hanno cercato l'antagonista naturale più valido nei paesi di origine - spiega Gianni Anselmo, dirigente del Settore Fitosanitario Regionale -. Si tratta di vespe di un millimetro e mezzo, molto più piccole di quelle a cui siamo abituati. La vespa depone il suo uovo dentro l'uovo della cimice, si sviluppa prima la larva della vespa e fa si che quella della cimice non nasca. In questo modo possiamo contenere il numero delle cimici".

Cimici che sono molto dannose: con le loro punture deformano gli ortaggi, in particolare i frutti tra cui le olive, e sono veicolo di malattie.

"I campioni di vespa samurai , nella proporzione di 100 esemplari femmine e 10 maschi per ogni lancio, vengono rilasciati in corridoi ecologici o aree agricole non soggette a trattamenti insetticidi in tutta la Regione - ha dichiarato il vice presidente di Regione Liguria con delega all'Agricoltura Alessandro Piana -. Una modalità scelta per garantire il successo nell’insediamento dell’insetto antagonista. La vespa samurai si è rivelata infatti l’antagonista più efficace, è di piccole dimensioni, non crea danno per le api, non punge ed è assolutamente innocua per l’uomo e per gli animali. L’attività di parassitizzazione delle ovature di cimice è monitorata attivamente dai tecnici del Settore Fitosanitario nelle aree di lancio. Visti i riscontri di una graduale diminuzione della presenza di cimice, per l’annata in corso i lanci verranno raddoppiati in tutto il territorio regionale al fine di accelerare questo processo di contrasto e contenimento. In totale verranno rilasciati oltre 3000 esemplari in Liguria".

Il rilascio di domani riguarderà le province di Genova e La Spezia, dall'11 luglio invece a Imperia e Savona.

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