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VENTIMIGLIA - "Siamo favorevoli al riconoscimento del bilinguismo nell'estremo Ponente della Liguria, dove il francese è praticamente allo stesso livello dell'italiano". A lanciare la proposta è l'assessore regionale ai Rapporti con i lavoratori transfrontalieri Marco Scajola.

Da una parte i frontalieri, circa 5mila che ogni giorno attraversano la barriera di Ventimiglia e francesi che scelgono sempre più numerosi di passare le vacanze in Riviera. "Ci sono tanti francesi vengono qui a fare shopping; un po' per gli oltre cinquemila frontalieri che si recano nella vicina Francia e nel vicino Principato di Monaco per lavorare" spiega Scajola alla consegna, a Ventimiglia, degli attestati dei corsi di francese organizzati dall'associazione Frontalieri Autonomi Intemeli (Fai), con il contributo della Regione.

"Speriamo che il ministero della Pubblica Istruzione riconosca il bilinguismo. Sarebbe un cambiamento in positivo, soprattutto nelle scuole, un riconoscimento importante per la Liguria. Credo pure che i nostri ragazzi vogliano già imparare il francese, lo studiano, quindi c'è già una strada segnata", ha sottolineato Scajola. "Da ormai diverso tempo - ha aggiunto - grazie al Fai, stiamo facendo un lavoro che ritengo importante ovvero finanziare questo corso di francese che permette gratuitamente ai frontalieri di imparare una lingua e avere anche un attestato ufficiale di riconoscimento, per poter essere agevolati nel lavoro". Settanta i diplomi che sono stati consegnati.