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Questa mattina è stato presentato il civico 60 di via Brocchi nel quartiere Diamante a Begato, dove i lavori sono già stati ultimati. L'obiettivo del comune è recuperare oltre 400 alloggi sfitti entro fine 2026
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GENOVA - Sono oltre 200 gli alloggi in edifici di Edilizia Residenziale Pubblica interessati da interventi di riqualificazione energetica, attualmente in corso o in programmazione per i prossimi mesi. In particolare, nel quartiere di Begato, nove civici in via Brocchi (52, 54, 56, 58, 60, 13, 16, 18, 12 a/b), tre in via Sbarbaro (7, 9, 11) e il civico 26 di via Pedrini.

Questa mattina è stato effettuato un sopralluogo in via Brocchi 60, di proprietà del Comune di Genova, dove sono stati ultimati i lavori di riqualificazione energetica.

"Il lavoro è tanto, stiamo lavorando molto bene insieme al comune per dare delle risposte ad una comunità che ha bisogno di molta attenzione da parte nostra - spiega l'assessore all'Urbanistica e all'Edilizia Residenziale Pubblica di Regione Liguria Marco Scajola -. Abbiamo investito 18 milioni e mezzo di investimento di regione liguria per la riqualificazione nel comprensorio di 425 alloggi, qualcosa di mai visto a Genova. Dal 2015 sono cinquemila gli alloggi riqualificati in tutta la Liguria per oltre 150 milioni di investimento. Stiamo programmando ulteriori tre milioni di investimenti. Stiamo raccogliendo le priorità che ci sono state segnalate da Arte, stiamo raccogliendo anche l'opinione dei comitati di quartiere che sono molto attivi".

I lavori sarebbero potuti essere più rapidi ma lo stop al superbonus ha cambiato i piani degli enti: "Avevamo programmato molto di più e avremmo fatto altri interventi sul territorio - dichiara ancora Scajola -. La decisione del Governo ci ha spiazzati e dopo qualche mugugno abbiamo cercato altre strade. Se avessimo potuto utilizzare a pieno il superbonus avremmo potuto completare questi lavori in due anni, ora i tempi si allungheranno ma l'obiettivo rimane lo stesso e contiamo di portare a termine tutte le iniziative.

I lavori in corso sono stati finanziati proprio con il Superbonus 110% e rientrano nel piano di Arte per la riqualificazione e l’efficientamento termico di edifici di proprietà dell'ente o gestiti dallo stesso, utilizzando l’istituto della cessione del credito o mediante sconto in fattura. Infatti, la normativa nazionale di riferimento – Decreto Legge 34/2020 e Legge 77/2020 – prevedeva che potessero usufruire dell’agevolazione fiscale anche gli interventi realizzati su immobili comunali gestiti dagli Istituti autonomi case popolari come Arte.

"È un grande risultato e c'è grande soddisfazione - dichiara Paolo Gallo, amministratore unico Arte Genova -. Dimostra che sul superbonus aldilà delle buone intenzioni e dei buoni programmi che avevamo sviluppato e anche delle difficoltà normative se si lavora di squadra i risultati si ottengono".

Tra le proposte di intervento individuate da Arte nell’area di Begato per la riqualificazione energetica degli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica, si sono potuti programmare i lavori nel complesso edilizio di via Brocchi ai civici 52, 54, 56, 58 e 60.

I lavori ai civici 52, 54, 56 e 58 sono in corso, mentre quelli al civico 60 sono stati completati e hanno visto la riqualificazione dell’involucro edilizio con l’isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate, la sostituzione degli infissi e la riqualificazione degli impianti termici, con la contestuale promozione dell’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni di gas serra e il miglioramento di almeno due livelli della classe energetica dell’edificio.

Parallelamente ai lavori di efficientamento energetico, il Comune di Genova continua a investire e cercare finanziamenti per il recupero degli alloggi sfitti, con l’obiettivo di riqualificare oltre 400 appartamenti di ERP di qui al 2026.

"Abbiamo un programma di recupero di 408 alloggi sfitti per oltre 7 milioni di euro che il comune sta stanziando con grande impegno in questo momento, il che ci permetterà di effettuare una grande operazione di assegnazione e di alleggerire la graduatoria e dare una risposta efficace alla domanda abitativa - spiega il vicesindaco Pietro Piciocchi -. Stiamo intervenendo in tutti i quartieri di edilizia residenziale pubblica, non solo Diamante ma anche Pr', via Novella, Cep e Quarto alta. Ogni giorno viene lasciato un alloggio e nella maggior parte dei casi richiede tra i 20mila ed i 25mila euro per essere risistemato ed essere quindi nuovamente affidato. Ne abbiamo circa 800 da recuperare, partiamo da questi 408. Noi vogliamo superare la logica dei quartieri ghetto, è una visione sbagliata che penalizza l'edilizia residenziale pubblica a cui si affianca il tema del social housing e degli studentati: ci impegnamo a dare risposte ai bisogni alloggiativi che manifesta la popolazione fragile ma non solo".

L’impegno che viene portato avanti dal Comune di Genova con propri fondi comunali annuali, è volto al recupero di almeno 25-30 alloggi all’anno ubicati nei quartieri di Erp e di patrimonio disponibile in varie zone del territorio comunale.

A oggi sono in corso anche interventi straordinari finanziati con risorse Pnrr (PINQuA) per il recupero di 21 alloggi nel Centro Storico (nella zona di via Prè) e di altri 35 alloggi in via Novella, a Pra’.

Inoltre il Comune di Genova ha deciso di utilizzare anche i nuovi fondi a valere sul Pon Plus (finanziamento europeo) per il recupero di ulteriori 200 alloggi, collocati in edifici dove sono in corso di attuazione, o in programma di prossimo inizio, interventi di riqualificazione energetica.

Programma che prevede il recupero di 200 alloggi sfitti negli edifici interessati dai lavori di riqualificazione energetica e, in particolare, questi immobili sono ubicati in:

- via Brocchi: civici 52, 54, 56, 58, 60

- via Brocchi: civici 13, 16, 18

- via Brocchi 12a/b e via Pedrini 26

- via Novella, a Pra’

- piazzale Adriatico e Lungobisagno Dalmazia in Val Bisagno

Questi edifici, a ultimazione del programma Pon Plus, non avranno più alloggi sfitti.

Ultimo intervento in ordine di finanziamento, ma molto significativo per il recupero del quartiere Diamante, è quello previsto per via Cechov 1, con un finanziamento di circa 2 milioni di euro che consentirò il totale recupero e risanamento di tutti gli alloggi sfitti che creano un degrado sociale diventato insostenibile; intervento fortemente richiesto dalla cittadinanza.

Inoltre, in collaborazione con Arte, si amplia l’offerta abitativa comunale anche attraverso due nuovi programmi: uno volto al recupero di alloggi in manutenzione ordinaria (circa 30) e l’altro volto al recupero di alloggi nel quartiere di Voltri 2 (circa 15 alloggi), entrambi finanziati con fondi comunali.

Il Comune di Genova è molto sensibile anche al recupero di alloggi derivanti da beni confiscati alla mafia. È attualmente in corso il recupero di 2 appartamenti da destinare a strutture per l’emergenza abitativa in co-housing (vico Giannini e via Bari).

Entro il 2026, il Comune di Genova conta di recuperare complessivamente 408 alloggi sfitti – di cui 120 solo a Begato – sia del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica sia di quello Storico Comunale.

L’obiettivo del programma è completare gli interventi in atto recuperando anche le parti interne degli edifici, con l’obiettivo della riduzione dei costi per il riscaldamento a carico degli utenti che appartengono alle fasce deboli della popolazione.