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A bordo 700 passeggeri dirette a Olbia: il guasto dopo un'ora e mezzo di viaggio, a 25 miglia dalla costa. La compagnia: "Black out a bordo"
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GENOVA - Sono partiti intorno alle 13.30 da Genova a bordo della Moby Aki, i 700 passeggeri che ieri notte si trovavano sulla Moby Wonder, il traghetto della compagnia di Onorato che a causa di un black out ai motori non ha potuto ultimare il suo viaggio diretto a Olbia ed è ritornato nel porto ligure.

La Moby Aki arriverà nello scalo olbiese questa sera, e sempre da questa sera la Moby Wonder sarà nuovamente disponibile e operativa sulla rotta Genova-Olbia, non appena conclusi gli accertamenti tecnici sui suoi motori. "Ai passeggeri - fanno sapere dalla compagnia di navigazione - è stata data la massima assistenza, offrendo, a coloro non l'avessero prenotata, la cabina sino ad esaurimento delle stesse, dando priorità alle persone a mobilità ridotta, anziani, donne in stato interessante e alle famiglie con bambini. A partire dalla serata di ieri a tutti i passeggeri è stata offerta l'acqua, questa mattina la colazione e, in attesa di essere riprotetti sul Moby Aki, è stato offerto a tutti il pranzo al self service. Una volta imbarcati, a tutti i richiedenti, è stato offerto un altro pranzo e questa sera sarà data anche la cena".

Viaggio sfortunato e diventato infinito per 700 passeggeri che sono a bordo della motonave Moby Wonder partita ieri sera, alle 21.30, e diretta ad Olbia: il traghetto si è fermato dopo circa due ore a circa 25 miglia dalla costa per una avaria a uno dei motori.

Dopo numerosi tentativi di ripartire, anche su ordine della capitaneria di Porto è stata raggiunta dal rimorchiatore Messico, uno dei più grandi in servizio a Genova, e ora sta rientrando a Genova trainata dal rimorchiatore.

La conferma arriva anche  dalla nota ufficiale della compagnia: "La nave ha subito un black out. Tenuto conto che le operazioni di ripristino dei generatori di bordo si stavano prolungando la Compagnia ha inviato sul posto un rimorchiatore che ha agganciato la nave alle ore 4.40. Poco dopo, alle 5.15, l’equipaggio è riuscito a ripristinare i generatori per alimentare elettricamente la nave per riavviare i servizi ed i motori principali. Precauzionalmente la nave è stata fatta rientrare in porto con l’ausilio dei rimorchiatori".  

Inevitabili le proteste dei viaggiatori che invece di svegliarsi a Olbia hanno passato ore e ore alla di notte alla deriva al largo di Genova.

L'entrata in porto è avvenuta verso le 9.40, venti minuti dopo l'attracco in porto a Genova. "Sono in corso, con il supporto dell’ente tecnico, le dovute verifiche al fine di far ripartire l’unità quanto prima", informa la compagnia. Se la verifica tecnica darà esito positivo, è possibile che la nave possa ripartire per la Sardegna, evitando così altri disagi e altra perdita di tempo per il trasbordo su un'altra nave. 

Alla capitaneria di porto di Genova sono arrivate molte telefonate di protesta da parte dei viaggiatori infuriati perché a bordo si era sparsa la voce che a bloccare la nave in mezzo al mare in piena notte era stata la Capitaneria di Porto che non voleva farla rientrare a Genova: per non creare altro disagio e ansie i militari della Capitaneria hanno chiesto al comandante di rassicurare e annunciare la vera situazione ai passeggeri a bordo tramite interfono.

(Notizia in aggiornamento)

 

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