Attualità

1 minuto e 27 secondi di lettura

GENOVA - Si è tenuto ai bagni San Nazaro di Genova il primo corso di formazione per accompagnatori di persone con disabilità sulle spiagge libere genovesi, rivolto ai primi 8 detenuti della Casa Circondariale di Marassi dei 18 complessivamente coinvolti nel progetto, denominato "Genoa Sea Inclusion".

Il corso, organizzato dal 
Comune di Genova tramite gli assessorati al Lavoro, al Demanio Marittimo e ai Servizi Sociali in partnership con Bagni Marina GenoveseSocietà Salvamento Nervi, Casa Circondariale di Marassi e le associazioni del territorio genovese, mira a reinserire socialmente e lavorativamente i detenuti, dando loro l'opportunità di imparare un mestiere e costruirsi così una nuova vita.

Al termine della giornata formativa, che comprende anche un corso di primo soccorso, i 18 detenuti conseguiranno l'abilitazione all'erogazione di un servizio molto importante per le persone con disabilità, che potranno contare per tutta l'estate, da giugno a settembre, sul supporto e la collaborazione di accompagnatori qualificati per entrare in spiaggia, fare il bagno ed usufruire dei servizi su 8 spiagge libere genovesi – ancora in corso di definizione – di cui 4 a Ponente e 4 a Levante, tutte con particolari condizioni di accessibilità per persone disabili. Tra le spiagge coinvolte nel progetto spiccano la "spiaggia dei bambini" di Voltri e quella di Vernazzola.

Il servizio sarà erogato tra le 8 e le 10 ore al giorno, tutti i giorni da giugno a settembre, su turni di 5 ore. Ogni spiaggia, presidiata da un bagnino con la maglia rossa, avrà un accompagnatore con la maglia bianca pronto e qualificato per aiutare le persone disabili in tutte le loro esigenze.
Fondamentale, per la messa a terra del progetto, il ruolo delle associazioni del territorio che da tempo, in collaborazione con il Comune di Genova e Bagni Marina Genovese, lavorano per la realizzazione di spiagge inclusive, accessibili e solidali.