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GENOVA - Tecnologia, digitalizzazione e cyber security sono i temi al centro del quinto seminario "Sistemi di trasporto intelligenti per il trasporto pubblico locale" organizzato a Genova dall'associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico Asstra in collaborazione con Amt. "Ci sarà una rivoluzione verso la mobilità sostenibile, verso la mobilità tesa alla facilità d'uso" afferma Ilaria Gavuglio, presidente Amt, che racconta come Genova si stia avviando verso un servizio "taylor made (su misura ndr) per dare valore ai territori", in particolare quelli dell'entroterra.

L'obiettivo è quello di ottimizzare i flussi di traffico e ridurre i tempi di spostamento per rendere la mobilità pubblica sempre più "competitiva rispetto a quella privata" spiega Emanuele Proia, direttore di Asstra, andando verso una Genova sempre più all'insegna del Maas, 'Mobility as a service'. "Questo sistema funziona attraverso una prioritarizzazione del trasporto pubblico locale rispetto al trasporto privato, delle piattaforme che consentono all'utente un viaggio semplice e quindi competitivo a prezzi più sostenibili rispetto all'utilizzo dell'auto privata - prosegue Proia -. Sono piattaforme digitali che aiutano il cittadino a spostarsi dal punto A al punto B attraverso una piattaforma integrata e l'utilizzo di vari sistemi di trasporto, come trasporto pubblico locale e car sharing, in modo tale da intraprendere un viaggio semplice che rappresenti una valida alternativa".

"Diamo al cittadino la possibilità di pianificare i suoi spostamenti: questo comporta efficacia ma anche una serie di dati che il comune e il gestore possono leggere e utilizzarli per organizzare meglio il trasporto, perché abbiamo una lettura di quello che fanno gli utenti - spiega Matteo Campora, assessore Mobilità Integrata del comune di Genova -. Mobility as a service è un'espressione che sentiamo pronunciare molto spesso. Ne è stata coniata una nuova, Maac, 'Mobility as a community'. Il concetto è quello che sempre di più le persone utilizzeranno la mobilità pubblica e non il mezzo privato e quindi noi diamo dei mezzi che permettono al cittadino di dialogare direttamente col sistema. Al mattino esco di casa, so che tra due minuti arrivas l'autobus, salgo sull'autobus e pago il biglietto attraverso lo smatphone - conclude -, con cui posso verificare che quando arriverò a Brignole ci sarà il treno che mi porterà a Recco ad una certa ora".