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Il dato emerge dall'incontro organizzato da Bper Banca e Arca Fondi presso la sede della Direzione Territoriale di BPER a Genova.
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Solo un giovane su cinque ha una forma di previdenza complementare. Il dato emerge dall'incontro organizzato da Bper Banca e Arca Fondi presso la sede della Direzione Territoriale di BPER a Genova.

"La normativa sulla previdenza complementare è stata introdotta ormai 25 anni fa - spiega Antonio Barbieri Ripamonti, responsabile Ufficio Investimenti Previdenziali e Istituzionali ARCA - ad oggi solo un lavoratore su tre a una forma di previdenza complementare nonostante tutti i vantaggi fiscali che ci sono. Il nostro impegno è  quello non soltanto di proporre i nostri prodotti ma fare anche informazione perché ci troviamo molto spesso, anzi nella maggior parte dei casi, davanti a persone che non hanno assolutamente conoscenza di queste tematiche. Il legislatore quando ha introdotto la previdenza complementare non ha pensato a fare una formazione adeguata a tutti gli italiani, tocca a noi ora informare".

La previdenza complementare è, a differenza dei paesi anglosassoni, poco conosciuta e utilizzata dal tessuto sociale nazionale. BPER Banca insieme ad Arca Fondi hanno quindi organizzato un incontro dedicato al tema della sostenibilità del sistema previdenziale e alle tante piccole e medie imprese che sono un'eccellenza e la forza di questo territorio

 "Quello della previdenza integrativa è un tema articolato ma estremamente urgente e ormai ineludibile per aziende e privati - spiega Luigi Morselli, responsabile Previdenza Complementare Bper - la costruzione di pilastri previdenziali complementari a quello pubblico è fondamentale sia per la sostenibilità del sistema che per la qualità della vita dei singoli nel lungo periodo. Il legislatore offre diverse agevolazioni per favorire un approccio integrativo alla previdenza ed è fondamentale la comunicazione per far conoscere questi strumenti".