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La mobile stava indagando sul gruppo e aveva installato un Gps sul furgone
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GENOVA - I cantieri notturni sulle autostrade liguri diventano un luogo per smascherare la droga. È stato proprio grazie ad alcuni lavori nel tratto ligure che la squadra mobile di Genova ha arrestato quattro stranieri di età compresa tra i 28 e i 52 anni, per spaccio di stupefacenti dopo il ritrovamento di un furgone con dentro 191 chili di hashish. La droga, secondo quanto ricostruito dagli investigatori coordinati dal pubblico ministero della Dda Federico Manotti, arrivava dalla Spagna ed era destinato al mercato ligure e dell'alta Toscana. I quattro sono stati arrestati in via Cantore mentre cercavano di recuperare lo stupefacente dal furgone che avevano lasciato in attesa di potere ripartire. La mobile stava indagando sul gruppo e aveva installato un Gps sul furgone.

Il mezzo era stato fermato per un controllo il 2 aprile al casello autostradale di Aulla in provincia di Massa. Poi aveva ripreso il viaggio: aveva attraversato tutta la Liguria fino a Ventimiglia, poi la Francia per arrivare in Spagna fino in un piccolo paese a nord di Saragozza dove è rimasto fino alla sera del 3 aprile. Secondo gli inquirenti la droga sarebbe stata acquistata proprio in Spagna. Il carico sarebbe dovuto arrivare il quattro ma la chiusura notturna di un tratto autostradale ha convinto la banda a lasciare il furgone fermo per 24 ore. Al momento dell'arresto i quattro avevano organizzato la staffetta per recuperare la droga e poi riprendere il viaggio.