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A dirlo il sindaco Bucci, che vuole inserire un numero limitato di accessi per arrivare gradualmente all'obiettivo
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GENOVA - È stata firmata oggi l'ordinanza antismog del Comune di Genova, che entrerà in vigore il primo marzo. L'ultima novità riguarda la deroga per i veicoli commerciali diesel Euro 3 nell'area 1, quella più interna: "L'estensione sarà di quattro mesi su richiesta della Regione e di Legambiente - dichiara il sindaco Marco Bucci -, che ha detto che non siamo severi abbastanza. Mettetevi nei miei panni tra chi dice questo e chi dice che non ha i soldi per comprare la macchina. In realtà stiamo facendo la cosa giusta, stiamo muovendo la città in un percorso, tutti quanti devono poterci arrivare e cerchiamo di aiutare tutti".

Poi racconta: "Ieri sono arrivato tardi da Roma e mi sono trovato una lettera del comune di Milano. Mio figlio ha preso la macchina di mia moglie, Euro 5, per andare lì. È entrato nella zona B e in quella zona gli Euro 5 sono sotto ordinanza, ci sono cinque accessi per i non residenti, il primo anno e dopo il secondo non ci sarà accesso e saranno multati". Proprio il sistema degli accessi potrebbe essere adottato anche dal capoluogo ligure: "Il mondo sta andando in quella direzione - spiega -. La cosa importante sono gli accessi, serve la possibilità di avere limitati accessi per chi non ha automobili di un certo livello. Lo metteremo anche noi perché dà a tutti la possibilità di arrivare gradualmente all'obiettivo finale. Sarà tutto digitale".

Dal 1° marzo, dalle 7 alle 19 di tutti i giorni feriali scatterà il divieto di circolazione in AREA 1 (vedi planimetria allegata) per i seguenti veicoli: autoveicoli privati a benzina M1 di categoria inferiore o uguale a Euro 1, autoveicoli privati a gasolio M1 di categoria inferiore o uguale a Euro 3, ciclomotori e motocicli di categoria inferiore o uguale a Euro 0, ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1, veicoli commerciali a benzina N1 di categoria inferiore o uguale a Euro 1 e i veicoli commerciali a gasolio N1 di categoria inferiore o uguale a Euro 2.

Con le stesse modalità, sarà vietata la circolazione su tutto il territorio comunale (AREA 2) per i seguenti veicoli: autoveicoli privati a benzina M1 di categoria inferiore o uguale a Euro 1, autoveicoli privati a gasolio M1 di categoria inferiore o uguale a Euro 2, ciclomotori e motocicli di categoria inferiore o uguale a Euro e i ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1.

A partire dal 1° luglio in AREA 1, nella fascia oraria 7/19 dei giorni feriali, non potranno circolare anche i veicoli commerciali a gasolio N1 di categoria uguale a Euro 3.

Sono escluse dai divieti le seguenti tipologie di veicoli: i veicoli il cui proprietario possa dimostrare di avere acquistato un veicolo non soggetto alle restrizioni di cui sopra e che sia in attesa della consegna dello stesso da parte del concessionario.

I veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie, interventi, esami, o dimesse da ospedali e case di cura, in grado di esibire relativa certificazione medica o prenotazione, o foglio di dimissione. Per il tragitto percorso senza la persona di cui sopra, è necessario esibire adeguata documentazione o autodichiarazione che comprenda anche il percorso e l’orario. I veicoli che effettuano car-pooling, ovvero trasportano almeno tre persone a bordo.

Gli autocaravan di proprietà di cittadini residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale, e viceversa gli autocaravan di proprietà di cittadini non residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale dal posto di rimessaggio autorizzato e viceversa.

I veicoli a trazione elettrica o a emissioni nulle, gli autoveicoli alimentati a metano, GPL (di primo montaggio o successivo compresi gli autoveicoli a doppia alimentazione), i veicoli intestati a enti pubblici, società ed aziende erogatrici di servizi pubblici essenziali. I veicoli che debbano recarsi alla revisione obbligatoria presso le officine autorizzate, muniti di prenotazione di revisione, limitatamene al percorso strettamente necessario.

Gli autoveicoli, i ciclomotori e i motocicli inseriti nei registri nazionali dei veicoli storici regolarmente certificati e in possesso del certificato di rilevanza storica. Possono circolare anche gli autoveicoli, ciclomotori e motocicli che siano in attesa del rilascio del certificato, dietro presentazione della richiesta di iscrizione al registro storico.

I veicoli che debbano recarsi in autofficine e carrozzerie, muniti di documentazione attestante la prenotazione e/o l’avvenuta riparazione, limitatamente al percorso necessario nel giorno indicato nella documentazione stessa.

I veicoli adibiti al trasporto disabili, muniti di contrassegno CUDE e i mezzi di associazioni ONLUS che si occupano del trasporto di disabili nell’ambito delle proprie attività.

La Direzione Mobilità e Trasporti dovrà attuare le azioni necessarie per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, prevedendo l’abbonamento gratuito al TPL per cinque anni, per coloro che rottamano i mezzi individuati dalla presente ordinanza senza acquisire un nuovo mezzo in sostituzione.