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"Una bellissima iniziativa tra la camminata di 35 chilometri e i 43 abeti portati dai bimbi" commenta Egle Possetti, presidente del Comitato Ricordo Vittime Morandi
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GENOVA-Natale per non dimenticare le 43 vittime del Ponte Morandi. Un grande evento nella Radura della memoria, proprio sotto Ponte San Giorgio, in ricordo delle vittime del crollo e per mostrare vicinanza ai familiari.

Organizzata dall'assessorato alle Politiche culturali, sabato 18 dicembre si inizierà alle 14 con una lunga camminata, di ben 35km, che porterà un gruppo di abitanti della Valle Stura da Masone fino alla Radura della Memoria.

Nel corso della giornata 43 bambini posizioneranno al centro della Radura 43 piccoli abeti decorati per Natale, in ricordo di ogni singola vittima del crollo. "Ci è piaciuta tanto, ci tenevamo." Commenta Egle Possetti, la presidente del comitato ricordo vittime Ponte Morandi.

"E' una bellissima iniziativa e un bellissimo evento, soprattutto la camminata organizzata dall'associazione Noi per voi. Da Masone alla Radura della memoria, 35 chilometri a piedi. Non solo questo però, anche i 43 abeti sono importanti. Rimarranno alla radura qualche giorno e poi verranno trasportati nel comune di provenienza di una delle vittime, in accordo con l'amministrazione comunale. Quest'anno gli alberelli andranno a Vicenza, in onore di Vincenzo Licata. Lo vogliamo fare per tutte le vittime." Quest'anno a Vicenza, per ricordare il 58enne Vincenzo Licata, inghiottito insieme al suo camion dal cemento. 

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I saluti delle autorità introdurranno il pomeriggio, che si aprirà ufficialmente alle 15.15 con l’esibizione di danza classica e contemporanea a cura di Coreo lab.Alle 15.40 inizierà il Concerto di Natale, presentato da Simona Cappelli e curato dall’associazione Primi passi. Si alterneranno sul palco Enrico Bianchi, Stephanie Niceforo, la Banda Martinelli, i Corner's friend's, Stephanie Riondino, Alessandro De Muro, Le note di Genova, Gabriele Gaggero e, come special guest & supporter, arriverà Vladi dei Trilli.

Alle 17 l'emozionante presentazione del libro Vite spezzate, a cura di Barbare Alciato, zia della vittima più piccola del crollo, Samuele Robbiano, accompagnata da un assolo di danza contemporanea con Irene Moles che si esibirà nella performance La luce (progetto IREMA di I. Moles e M. Savatteri).

Partecipano all’evento le pro loco della Valpolcevera e di Sampierdarena, che offrono food & drink. Tutti gli artisti, le associazioni partecipanti e gli intervenuti prestano la loro opera gratuitamente, in memoria del tragico crollo del ponte Morandi.

 

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