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Appuntamento alle 16 in piazza De Ferrari in contemporanea con le piazze di tutto il mondo per sostenere la battaglia nata dopo l'uccisione di Mahsa Amini, la 22enne uccisa dopo essere stata arrestata perché portava male il velo
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GENOVA -Nuova manifestazione a Genova contro il regime islamico che reprime nel sangue le liberta delle donne e dell'intero popolo iraniano.


Dopo il sit in di martedì scorso a De Ferrari a cui hanno preso parte centinaia di persone domani nella stessa piazza alle 16 scenderanno in piazza ancora gli iraniani genovesi e del resto della Liguria ma anche tanti genovesi solidali con la resistenza contro la repressione.
L'annuncio arriva da Freedom Rally For Iran che organizza la manifestazione.

Per far capire quanto sia difficile e pericolosa la protesta basti dire che gli iraniani e le iraniane manifestano a viso coperto con mascherine e occhiali per non essere riconosciuti da eventuali spie infiltrate - come accaduto in alcune città italiane e a Londra -o anche da esponenti del regime che controllano i video in tv e soprattutto sui social.

Nella manifestazione di martedì a De Ferrari alcuni iraniani avevano segnalato alla polizia la presenza di un connazionale che, a loro dire filmava, con il telefonino i visi di chi protestava: in realtà, come accertato dagli agenti dalla visione del suo cellulare, quell'uomo non era "spia" ma un manifestante che non aveva nessun secondo fine, come confermato da altri iraniani in piazza che lo conoscevano e hanno garantito per lui.

Fra gli slogan e i canti intonati martedì scorsi dai manifestanti anche una toccante versione iraniana di Bella Ciao a cui sono uniti tanti genovesi presenti nella piazza. Alla fine anche il taglio dei capelli di alcune ragazze di ragazzi a simboleggiare le libertà negate in Iran dalla polizia morale del regime islamico.