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I muscoli spezzini sono un prodotto slow per eccellenza e contribuiscono alla mitigazione della crisi climatica
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LA SPEZIA - Focus sulla mitilicoltura e il suo valore in termini di sostenibilità nel convegno organizzato dall'AdSP del Mar Ligure Orientale, in collaborazione con la Cooperativa Mitilicoltori Spezzini e Slow Food La Spezia. I muscoli spezzini sono un prodotto slow per eccellenza e contribuiscono alla mitigazione della crisi climatica. Ogni piccolo guscio dei molluschi bivalvi, come i muscoli e le ostriche, è di fatto carbonato di calcio sottratto al mare, che, a sua volta, ripristina la concentrazione di acido carbonico sottraendo CO2 dall’atmosfera. A livello nazionale la mitilicoltura sequestra 19mila tonnellate di CO2 equivalenti, svolgendo una grandissima funzione in termini ambientali. Il paradosso è che questo prodotto simbolo del golfo spezzino sta risentendo gli effetti dei cambiamenti climatici.

Il convegno sulla mitilicoltura è stato aperto dai saluti di Mirko Leonardi, dirigente dell’Ufficio tecnico e di pianificazione infrastrutturale dell’Ente; Federico Pinza, direttore della Cooperativa Mitilicoltori Spezzini e Associati; Sandra Ansaldo, Fiduciaria di Slow Food La Spezia e CER Slow Food Liguria; Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia e Alessandro Piana, Vice Presidente della Regione Liguria e Assessore con delega alla Pesca.

IL Presidente della Cooperativa Mitilicoltori Associati, Paolo Varrella ha spiegato che “Per limitare i danni sulle colture dei mitili dovuti al cambiamento climatico stiamo progettando sistemi per ossigenare il mare, ma servirebbe anche ripristinare il sistema carsico delle polle di acqua dolce che erano presenti per esempio a Cadimare, in Arsenale o agli Stagnoni, e soprattutto bisogna sottrarre calore al mare con pompe per produrre energia elettrica. Abbassare anche solo di uno-due gradi sarebbe un miracolo”. Giampietro Ravagnan, Professore di microbiologia dell’Università Ca’ Foscari, parlando della “Mitilicoltura 4.0” ha detto che la molluschicoltura spezzina è un punto di riferimento per l’Associazione Mediterranea di Acquacoltura. Fondamentale è infatti il ruolo dei molluschi nella regolazione del sistema ecologico del Golfo della Spezia, punto di osservazione fondamentale per capire l’andamento climatico nel Mediterraneo.

La ricercatrice dell’Enea Chiara Lombardi e Federica Montaresi dell'AdSP hanno illustrato due progetti per il Golfo, rispettivamente "Il progetto Smart Bay di Santa Teresa" e "Il progetto Horizon", che mirano a ricercare soluzioni a favore del mantenimento dell'ecosistema naturale. L'AdSP del Mar Ligure Orientale partecipa alla proposta progettuale denominata BLUEMARINAS, presentata nell'ambito della nuova call di finanziamento Horizon Europe e coordinata da ENEA. Obiettivo del progetto è la creazione di comunità marittime portuali che insieme possano attuare azioni e progetti per il rispetto dell'ecosistema in ottica di economia blu e circolare.

La molluschicoltura spezzina è un esempio da seguire – ha commentato l’onorevole Lorenzo Viviani membro della commissione agricoltura - grazie alle nostre produzioni locali che uniscono bontà, tradizione, qualità e traguardano nuove sfide ecologiche. Parliamo di realtà che aumentando i volumi di produzione, implementano anche il loro contributo a beneficio dell'ambiente. Alla Spezia è stata tracciata una linea, una direzione che dovranno prendere la politica e le Istituzioni in merito alla spesa e alla programmazione dei fondi europei”. Mirvana Feletti ha presentato i "Progetti di sviluppo della molluschicoltura in Liguria", infine, Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia ha sottolineato: “non fosse per mari e oceani che sequestrano circa un quarto della CO2 rilasciata nell'aria, gli effetti di questo cambiamento sarebbero ancora più evidenti. Gli oceani sono infatti il nostro principale alleato contro il riscaldamento globale, ma sono anche i primi a pagarne il prezzo”.

Oggi ci troviamo di fronte, innanzitutto, alla sfida climatica e all'innalzamento delle temperature dei mari -. Ha aggiunto il Vicepresidente di regione Liguria Alessandro Piana – non si deve dimenticare il ruolo dei molluschi: le conchiglie si formano con la biomineralizzazione del carbonio, per cui una maggiore produzione con consolidate best pratices aiuterebbe, secondo gli ultimi studi, a contrastare il riscaldamento globale e l'acidificazione dei mari”. Il Presidente dell'AdSP Mario Sommariva ha dichiarato: "Il Golfo della Spezia, con le sue molteplicità attività, rappresenta la vera ricchezza della città ed un ecosistema prezioso da preservare. Come Adsp siamo impegnati in una complessa attività che si propone di coniugare lo sviluppo delle infrastrutture e la crescita dei traffici con la tutela dell'ambiente e l'equilibrio fra le diverse attività che insistono nel Golfo”. “Le istituzioni hanno il compito di tutelare e valorizzare il più possibile il nostro oro nero che non è solo un prodotto commerciale, ma è la nostra storia, identità, tradizione. Valori che si traducono in economia, occupazione, sviluppo” ha commentato il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini.

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