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Il comunicato delle associazioni WWF, UTP Genova, Famiglie senz’auto, Mobìge, SìTram, Parents for future, Genova Ciclabile e Amici di Ponte Carrega
2 minuti e 41 secondi di lettura
di Aurora Bottino
Via Cantore

Sì alle corsie riservate e protette per i bus, sia a centro strada che sulle corsie laterali. Lo dice un gruppo di associazioni, composto da WWF, UTP Genova, Famiglie senz’auto, Mobìge, SìTram, Parents for future, Genova Ciclabile e Amici di Ponte Carrega, che al progetto che rivoluzionerebbe completamente una delle principali arterie di Sampierdarena, dove i filobus dovrebbero passare sulle corsie centrali (di entrambe le carreggiate), con le pensiline e le fermate al centro della strada, nuovi attraversamenti e semafori. La notizia del cantiere, al via a gennaio, ha scatenato l'ira di cittadini e commercianti. Gli ultimi hanno infatti rimostrato contro l'idea, definendola l'ultima "mazzata" per il commercio di vicinato della zona, già vittima del crollo di ponte Morandi, del vicino centro commerciale e della vendita online.

4 assi, a Sampierdarena l'assemblea pubblica. Si lavora per rimuovere via Cantore dal progetto

"Le corsie preferenziali per i mezzi pubblici sono fondamentali per garantire efficienza al trasporto pubblico" scrivono le associazioni, che aggiungono: "I motivi sono semplici e molteplici - si legge nel comunicato -: le corsie riservate protette permettono di velocizzare e rendere più puntuali e regolari i passaggi dei mezzi di trasporto pubblico, utilizzati da decine di migliaia di cittadini ogni giorno, perché i bus non vengono bloccati da auto in sosta e in svolta verso le vie limitrofe; grazie alla maggiore affidabilità del servizio data dalle corsie, il mezzo pubblico diventa più attrattivo e in grado di attrarre nuovi utenti; grazie alla velocizzazione e alla regolarità delle percorrenze, i costi di gestione diminuiscono; Insomma, con le corsie riservate a centro strada, oppure protette ai lati, vi sarebbero effetti positivi per tutta la cittadinanza e, per AMT, anche sul versante economico".

"Un progetto sbagliato ma le corsie sono fondamentali"

Sì, quindi, alle corsie bus di via Cantore, che porterebbero - secondo le associazioni - a un miglioramento della qualità di vita di decine di migliaia di cittadini, ogni giorno. "Il progetto degli assi di forza è un progetto intrinsecamente sbagliato, ma corsie preferenziali per i mezzi pubblici sono fondamentali in ogni caso per garantire efficienza al trasporto pubblico, tempi di percorrenza certa e maggiore attrattività per i cittadini".

Le richieste delle associazioni 

Nel caso di realizzazione di corsie al centro strada, le associazioni chiedono comunque delle modifiche al progetto: "Servono pensiline di attesa che proteggano in modo ottimale dalle intemperie e spazi di fermata di larghezza adeguata al tipo di servizio offerto; Nel caso invece di corsie laterali diventa assolutamente necessaria la protezione dalla sosta degli autoveicoli con cordoli o altri sistemi di dissuasione fisica della sosta degli autoveicoli".

Il problema dei negozianti

"Il problema posto dai negozianti, riguardante la perdita di clienti, potrebbe essere una conseguenza della prevista soppressione della linea 7 da piazza Montano a via Fanti d’Italia, nonché dell'eliminazione dei collegamenti tra via Cantore e Cornigliano oltre piazza Massena, oggi garantiti dalla linea 1 in direzione Centro e dalla linea 3 in direzione Ponente. Un trasporto pubblico efficiente e veloce, interconnesso in sistema a rete e quindi rispondente alle necessità di mobilità dei cittadini è il primo alleato dei commercianti" si legge nel comunicato dopo che durante l'assemblea pubblica i commercianti avevano rimostrato contro la possibilità di allontanare le fermate dell'autobus dai negozi sotto ai portici.

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