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Al centro del dibattito i lavori di via Buranello ma soprattutto il futuro di via Cantore, con la richiesta dei commercianti di rivedere il progetto del 2023: "Potrebbe essere l'ultima mazzata per le nostre attività"
3 minuti e 10 secondi di lettura
di Aurora Bottino

Ha ascoltato le istanze dei cittadini l'assessore ai lavori pubblici Massimo Ferrante, al Centro Civico Buranello per l'assemblea pubblica richiesta a gran voce dai Sampierdarenesi dopo la notizia dell'avvio dei cantieri del progetto 4 assi anche nel loro quartiere. E come per corso Sardegna e via XX Settembre, la via principale di Sampierdarena dovrebbe vedere una trasformazione completa. Da progetto, i filobus dovrebbero passare sulle corsie centrali (di entrambe le carreggiate), con le pensiline e le fermate al centro della strada, nuovi attraversamenti e semafori. Una rivoluzione che ha creato non poche preoccupazioni tra commercianti e cittadini. 

“Chiederemo al ministero se sarà possibile togliere via Cantore dal progetto, sperando di rimanere nei limiti consentiti" ha detto l'assessore. Intanto però, i lavori partiranno in via Buranello il 17 novembre mentre quelli per via Cantore - da cronoprogramma - sono attesi per i primi di gennaio.

Intanto i lavori partiranno in via Buranello: i dettagli 

Via i parcheggi e gli autobus, ma si potrà viaggiare in auto. È quello che succederà a partire dal 17 novembre quando il cantiere necessario a creare i cavidotti per i filobus elettrici che viaggeranno sui cosiddetti “4 assi”, il progetto di mobilità sostenibile che dovrebbe cambiare il modo di viaggiare dei cittadini genovesi. L’idea è di replicare quello che sta avvenendo in via Balbi: un cantiere in fasi, che si sposta a zone per essere meno impattante. “Il cantiere sarebbe più efficiente se fosse completo, ma vogliamo lasciare il transito delle auto - ha continuato Ferrante -, la possibilità di arrivare ai civici e i collegamenti. Rimarranno anche i parcheggi per lo scarico merce”. Dal 17 novembre al 5 dicembre partirà la prima fase, che coinvolgerà l’incrocio tra via di Francia e piazza Barabino. Solo due giorni dopo, il 9, scatterà la fase 2 che arriverà all’altezza di via Prasio. Il 27 via Pensa, il 16 gennaio fino a via Albini seguito, il due febbraio, dalla tratta fino al Centro Civico. 

Amt, nel frattempo, sta perfezionando i percorsi alternativi dei diversi autobus che ogni giorno passano per via Buranello. Sicuramente, spiegano i tecnici dell’ufficio, passeranno in via Cantore. Rimane da risolvere - e spetterà all’azienda del trasporto pubblico locale - il nodo della linea 1, che, tradizionalmente, dopo via Buranello raggiunge piazza Vittorio Veneto e poi svolta alla rotonda per via Avio. Come farà da via Cantore a raggiungere via Avio? Cambierà anche quella parte di percorso? 

“Apportare modifiche al progetto è molto difficile - ha detto Ferrante -, lo abbiamo ereditato. In tre anni e mezzo, però, non è stato fatto praticamente niente: ora corriamo contro il tempo per rispettare le scadenze di questo progetto da mezzo miliardo di euro”.

A gennaio al via il cantiere di via Cantore

Negozi, bar, supermercati e banche: i negozianti sono preoccupati e definiscono il progetto “la nuova strage del commercio di vicinato”. Durante l’assemblea sono stati diverse le persone che hanno comparato la “nuova” via Cantore con corso Europa: “ma non lo siamo” ha detto Stefania Mantero, che nella via ha una storica pasticceria e un bar che da anni accoglie centinaia di persone ogni giorno. E proprio dopo l’intervento di Mantero che l’assessore Ferrante ha confermato la possibilità di chiedere una modifica del progetto al ministero. Inizialmente si è pensato allo spostamento della corsia dedicata ai filobus, nel progetto centrale, per portala a filo portici. Ma questo, se fosse comunque possibile, andrebbe a togliere più di 100 parcheggi. “Certo che - ha detto Ferrante -, se i filobus passano ai lati della strada (un po’ come gli autobus oggi) allora dovranno essere cancellati i parcheggi”. Da qui è nata quindi la richiesta (e l'impegno di Ferrante) di uno studio per capire se sia effettivamente possibile rimuovere via Cantore dal progetto. Sono quindi ancora molti i nodi da sciogliere, con una scadenza - quella di gennaio - che pesa sul futuro del quartiere.

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