Tutto nacque nel 1986 da un’intuizione di Pier Franco Gavagnin, direttore di Portosole Sanremo, e da allora le ‘Vele d’Epoca’ di Imperia sono diventate un appuntamento fondamentale tra le regate classiche nel Mediterraneo dove le grandi Signore del mare si mettono in bella mostra per appassionati e curiosi che ammirandole finiscono per compiere un suggestivo viaggio indietro nel tempo. Quell’anno parteciparono una trentina di imbarcazioni, primo passo per la crescita esponenziale della manifestazione che nel corso del tempo è entrata a far parte integrante di diversi Circuiti internazionali con la presenza di numerose imbarcazioni storiche alcune delle quali vantano un passato addirittura secolare rendendo merito a quanto una volta affermò Honoré De Balzac: “Esistono tre tipi di ideali di bellezza: una bella donna quando danza, un cavallo di razza al galoppo, un veliero a vele spiegate sotto vento”. Le ‘Vele d’epoca’ ritornano ogni anno a settembre (la prossima edizione è prevista dall’8 all’11) e possono contare sempre sulla presenza di un pubblico proveniente da tutto il mondo alla ricerca di eleganza, tradizione e spettacolo. Il servizio è dedicato alla seconda edizione ma nell’archivio storico potete trovare anche tante altre storie legate al mondo della vela (Guarda qui).
Dall'archivio storico di Primocanale, 1987: le vele d'epoca a Imperia
59 secondi di lettura
di Dario Vassallo
TAGS
Ultime notizie
- Il vento politico su Genova: il sondaggio sui partiti alla chiusura del 2025
- Un morto e ventiquattro feriti nell'incidente in A26. Autostrada riaperta alle 4 di notte
-
Fondi ad Hamas, oggi l'interrogatorio di Hannoun. I legali: "Finanziamenti sempre tracciati"
- De Rossi: “Genoa, sono infastidito dalla prestazione. Certi errori si pagano cari”
- Tragedia in A26, un morto e venti feriti dopo maxi tamponamento
- Schianto auto-scooter in via De Gaspari: un ferito
10° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 29 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 28 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiDa Genova ad Hamas, a Roma: troppe parole in libera uscita
Pochi medici, pochi falegnami. E se non si trovassero i politici?