DIANO SAN PIETRO - Siccità e acquedotto colabrodo continuano a stringere in una morsa impietosa l’estremo ponente ligure causando disagi enormi ai residenti costretti a centellinare persino l’acqua delle taniche fornita dai vigili del fuoco e protezione civile. Alcuni comuni, vedi Cervo e Diano San Pietro, sono ormai all’esasperazione. Sia Lina Cha, sindaca di Cervo, sia Claudio Mucilli, sindaco di San Pietro, si sono dichiarati ‘impotenti’.

“Più di questo - incalza Mucilli - non possiamo fare. Cerchiamo di alleggerire il più possibile il disagio…ma l’acqua non c’è. Punto e basta. Inutile girarci intorno. Facciamo quello che ci dicono, firmo ordinanze, parlo con la popolazione, abbiamo adottato la politica del ‘no spreco’ ma - prosegue - i lavori devono iniziare quanto prima”. Le condizioni in cui versano le tubazioni sono ormai note ai più e la rabbia cresce vertiginosamente. “ Se i soldi ci sono - conclude Mucilli - chi di competenza inizi a lavorare“
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