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LA SPEZIA - Dopo il successo nel 2023 dell'edizione zero dell'Italian Oyster Fest, il primo festival italiano dedicato alle ostriche e alla loro filiera, ritorna dal 10 al 12 maggio questo evento ideato dalla cooperativa Mitilicoltori spezzini assieme a Camera di Commercio Riviere di Liguria e a Lega Coop Liguria. Un appuntamento che lega le storie d'eccellenza degli ostricoltori - provenienti dall'Italia e dall'estero - alle degustazioni e agli abbinamenti con i migliori vini proposte dagli chef. Lungo la passeggiata Morin alla Spezia, tre giorni di assaggi ma anche di talk, show cooking, eventi. La manifestazione si è svelata in Sala della Trasparenza, dato che gode del sostegno di Regione Liguria che crede nella valorizzazione del territorio anche attraverso le eccellenze della filiera produttiva. 

"I numeri dell'anno scorso sono stati numeri importantissimi", ha commentato il vicepresidente di Regione Liguria e assessore all'acquacoltura Alessandro Piana. "Era la prima edizione, sono state consumate più di 10 mila ostriche in tre giorni, non solo provenienti dalla Spezia, ma anche da altre realtà della nostra penisola e soprattutto realtà francesi". 

"L'anno scorso sono stati prodotti soltanto nel sito di Spezia più di 200 quintali di ostriche, quest'anno i primi tre mesi ci danno un trend addirittura crescente e ci auguriamo ovviamente che continui la grande promozione. Con la nuova dotazione finanziaria del Fondo europeo per la politica marittima (il Feamp) continueremo a finanziare questo settore strategico dal punto di vista socioeconomico"

E se le ostriche, con caviale e champagne, vengono spesso associate a "palati di lusso", lo scopo di questo festival è anche ampliare il consumo e far conoscere a tutti questa prelibatezza. "Noi crediamo che attraverso una informazione corretta e anche una formazione culturale gastronomica sul consumatore finale, ci possa essere ampio spazio di crescita del prodotto e della vendita", ha spiegato ai microfoni di Primocanale Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria. "Senza dimenticare che l'ostrica è un prodotto ecologico e quindi migliora l'ambiente".

Felice il primo cittadino della Spezia, Pierluigi Peracchini, per una manifestazione che dal lungomare rappresenterà una nuova attrattiva in un periodo in cui continua a crescere il turismo nel suo comune. "Sarà un'occasione importante per valorizzare il lavoro di tantissime persone che dedicano la loro vita al mare, a quella che si chiama agricoltura del mare e ai loro prodotti". "Sostenibilità, attenzione all’ambiente e alle produzioni durevoli, qualità dei prodotti: queste sono le sfide che oggi le nostre imprese sono impegnate ad affrontare", ha ribadito Mattia Rossi, presidente Legacoop Liguria. "Italian Oyster Fest rappresenta un modello: l’importanza di lavorare insieme, condividere le esperienze e portare avanti un percorso collettivo in rappresentanza di una unicità tutta italiana con enormi potenzialità di sviluppo in cui le cooperative dimostrano la loro importanza".

GENOVA - "Il problema degli ungulati continua a persistere, anche se in base ai dati raccolti nell’ultimo anno il fenomeno è in diminuzione. Merito della campagna molto puntuale che è stata condotta per ridurre il numero degli animali in città, facendo diminuire In maniera sensibile il numero delle situazioni da monitorare" così l’assessore comunale all’Ambiente Matteo Campora durante il consiglio comunale a Palazzo Tursi in riferimento alle ripetute scorribande dei cinghiali che prendono di mira i bidoni dei rifiuti alla ricerca di cibo.

Al centro è finita la situazione soprattutto di via Imperiale sulle alture di San Fruttuoso l'assessore ha spiegato "è allo studio una riorganizzazione delle postazioni di raccolta dei rifiuti che riguarderà anche le strade limitrofe: via Donaver, via Ferretto e Salita Nostra Signora del Monte. L’obiettivo è creare postazioni multi-raccolta con la presenza di contenitori per ogni frazione differenziabile e per il residuo secco, anche attraverso il bloccaggio dei cassonetti con morse o catene, senza creare problemi alla circolazione".

Nel mentre lungo le vie è stato modificato l’orario di raccolta. "Se il cassonetto viene svuotato per tempo l’ungulato non ha il tempo di avvicinarsi allo stesso, e identica cosa vale per altri animali quali i muridi che vivono nella zona grazie alla presenza di numerose aree verdi" spiega Campora. In altre zone della città sono stati posizionati i bidoni bilaterali "che hanno rappresentato una soluzione definitiva ai cinghiali, impossibilitati a rovesciarli per recuperare il cibo a causa del peso notevole di questi cassonetti".

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IMPERIA - È ripreso stamani davanti al giudice monocratico di Imperia Marta Bossi, con l'esame della parte offesa e il controesame della difesa, il processo per diffamazione che vede imputato il cantautore Marco Castoldi, in arte Morgan citato in giudizio per diffamazione dal collega Cristian Bugatti, in arte Bugo, per fatti avvenuti a margine del Festival di Sanremo del 2020.

All'udienza era presente solo Bugo perché Morgan è a Roma per il concerto del Primo Maggio.

Il suo legale, l'avvocato Rossella Gallo del Foro di Milano, aveva presentato istanza per legittimo impedimento dovuto a motivi di lavoro, ma il giudice ha fatto rilevare che quest'ultimi non costituiscono legittimo impedimento e che l'impegno professionale che l'imputato intende far valere per il rinvio dell'udienza è stato da lui volontariamente assunto, lo scorso 20 febbraio, malgrado fosse a conoscenza dell'udienza di oggi. Morgan verrà così sentito il prossimo 28 maggio.

Festival di Sanremo: Morgan-Bugo rottura tra sputi, morsi e insulti - LEGGI QUI

La vicenda riguarda gli epiteti rivolti da Morgan a Bugo nel contesto di interviste televisive e in occasione della conferenza successiva alla finale del Festival di Sanremo del 2020. L'avvocato Gallo ha più volte ribadito che la presunta diffamazione non ha ad oggetto il "cambio versi" del brano "Sincero", che invece riguarderebbe fatti relativi a presunte violazioni dei diritti d'autore, oggetto di un separato giudizio davanti al tribunale civile di Milano.

Nel corso dell'udienza, difeso dall'avv. Donatella Cerati, Bugo ha ricordato come i dissapori con Morgan fossero sorti ben prima dell'esibizione sanremese. "Ho pensato che la canzone fosse perfetta da cantare con Morgan e quando gliel'ho proposto, lui ha accettato - ha detto Bugo -. E' stata una mia decisione scegliere lui per partecipare al Festival. Mi sono accorto che a metà dicembre 2019, dopo l'annuncio della nostra selezione alla kermesse, qualcosa non funzionava. C'erano già stati dei battibecchi. Poi i problemi si sono intensificati e diventati quasi giornalieri".

Bugo ha anche ricordato come molti problemi fossero legati alla serata delle cover, del Festival 2020: "L'orchestra ha rifiutato la partitura di Morgan per undici volte, il tempo per le prove è quindi stato limitato. Questo ha creato continui malumori e Morgan dava la colpa all'orchestra, perché per lui le partiture erano corrette".

“ Oggi - ha spiegato Rossella Gallo legale di Castoldi - non è il processo del cambio versi ma delle espressioni utilizzate in un’ intervista. Ricordo che lo stesso Bugatti ha detto parole ben peggiori e più gravi. Per quanto invece riguarda il danno di immagine segnalato da Bugo - prosegue - sono fermamente convinta che sia una problematica inesistente. Ha avuto eco mediatico, visibilità e aumento di notorietà. Ho prodotto partecipazioni televisive e interviste dove lo stesso Bugo si vanta e dice che ‘ grazie a Morgan sono diventato un personaggio pubblico, se il 90% delle persone è il treno della gente e’ ricordarmi per il suo Bugo-Morgan, sono ben contento “

GENOVA - La distinta tensostruttura davanti al Palasport nel nuovo Waterfront di Levante non ci sarà. La decisione del Comune è stata spiegata dal vicesindaco Piciocchi durante il consiglio comunale durante l'interrogazione di una consigliera del Gruppo Misto.

"Confermiamo la volontà della Civica Amministrazione di rimuovere la tensostruttura collocata davanti al Palasport. Tutto nasce dalla delibera di Giunta approvata nel 2021 in cui decidemmo di autovincolarci al rispetto puntuale delle linee guida che l'architetto Renzo Piano avrebbe fornito sul progetto del nuovo Waterfront di Levante" spiega Piciocchi.

"La tensostruttura è stata ritenuta opera non coerente con questo progetto, un giudizio che non ho dato io che non sono architetto. Sul tema sarà possibile parlarne con il team di Renzo Piano alla prima occasione - continua Piciocchi -, in commissione comunale. La demolizione della tensotruttura, che già avevamo annunciato durante la presentazione della prossima edizione di Euroflora, sarà eseguita nel periodo di tempo compreso tra il Salone Nautico e l’inizio della fiera florovivaistica".

"Per quanto riguarda le risorse economiche a copertura di questo intervento, non ci sarà affatto un impatto gravoso. Anzi, da piano industriale della Porto Antico risultava una spesa di 2 milioni di euro per la manutenzione della tensostruttura, una struttura oggettivamente datata e in gran parte ossidata. Gli oneri di demolizione ammonteranno a 1,4 milioni di euro: ciò significa che questo tipo di operazione non produce conseguenze negative sul conto economico della Porto Antico".

Sull’importanza di una struttura al coperto, al riparo dal sole e dagli agenti atmosferici, "siamo d’accordo sulla necessità di realizzare una nuova struttura" ha detto Piciocchi. "Lo abbiamo chiesto all’architetto Piano e avremo modo di riparlarne in futuro. Il nostro obiettivo è di consegnare alla cittadinanza una struttura più compatibile, armonica e meglio inserita nel nuovo contesto del Waterfront di Levante. Su questo ci sarà occasione di confrontarsi anche con i collaboratori di Piano".