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SESTRI LEVANTE - Aspettano, aspettano da 4 anni, che arrivi la notizia che le barriere anti rumore che sono state tolte da Autostrade vicino al loro camping, vengano rimesse. Ma ad oggi è ancora impossibile avere date certe di quando questo succederà: "Fortuna che ci siete voi che ne parlate - si sfoga Ninni Muzio, gestore di un camping a Sestri Levante in zona Fossa Lupara, laddove l'autostrada corre accanto a camper, roulotte, bar e ristorante - perchè non si vede una fine. Abbiamo lottato anni per averle e in una notte le hanno smontate. Mi sa dire lei quando torneranno?". Noi non sappiamo dargli una risposta esatta: a Terrazza Colombo, durante il faccia a faccia con Maurizio Rossi, l'amministratore delegato di Autostrade Roberto Tomasi ha parlato di fine 2026 per i tratti vicino alle case, per gli altri, oltre. "Ma qui qualche casa c'è - sospira Ninni - speriamo di essere compresi in quella tornata". Ci sarebbe in realtà da stare poco allegri, dopo sei anni, "ma ormai noi siamo rassegnati" scrolla la testa. 

Come Massimo, Capato, che gestisce il ristorante del camping: "Lo sa che a volte i turisti che hanno letto delle recensioni positive sul nostro campeggio quando arrivano, soprattutto i tedeschi, sentono il rumore di auto e camion e scappano, dietrofront e via. E sono danni. Anche nel ristorante ci sono i tavolini all'aperto ma la gente si lamenta del rumore, e le assicuro che con le barriere non si sentiva quasi nulla". 

Barriere che, lo ricordiamo, sono state tolte perchè considerate non sicure, nell'ambito di una inchiesta parallela a quella sul crollo di ponte Morandi. 

GENOVA - Presidio dalle ore 12 alle ore 16 di questo giovedì 18 aprile da parte del personale dell'ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova. La decisione è stata presa dalle categorie sindacali rsu di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

Diversi i motivi che hanno portato allo stato di agitazione. Da una parte c'è la "mancata abolizione della matrice di turno che prevede per i turnisti h12 il posticipo dell’uscita alle ore 20,37" con quello che per i sindacati rappresenta un "evidente conflitto tra l’incentivo al ricorso all’utilizzo dei mezzi pubblici, politica aziendale, e la scarsa, se non totale, disponibilità degli stessi dopo le ore 20,30 che riduce sensibilmente il tempo-riposo tra un turno e l’altro, generando ulteriore disagio al personale". E poi ancora il tema delle "mansioni di pulizia e sanificazione delle stanze di degenza, dei servizi igienici e delle sale operatorie/parto da parte del personale OSS in orario non coperto dalla ditta esterna" che fino a questo momento, sottolineano i lavoratori non hanno avuto risposte chiare.

Tra le altre criticità evidenziate da parte dei sindacati ci sono: "L'applicazione del nuovo regolamento per la viabilità e i parcheggi interni, la sproporzione tra i carichi di lavoro e l’organico presente, lo scarso rispetto per la loro professionalità, la distanza sempre più ampia tra Direzione e lavoratori del comparto.

Alle diverse richieste ha replicato la direzione del Gaslini con una nota: "La matrice di turno con uscita pomeridiana alla 20.37 è stata discussa con i rappresentanti sindacali a lungo attraverso la trattativa che è durata un anno e mezzo in cui si è discusso il regolamento dell'orario di lavoro e le relative matrici, regolamento che è stato approvato e firmato dalle sigle sindacali con decorrenza 1 marzo 2024". 

E ancora: "L'amministrazione ha manifestato più volte la necessità di spostare per il personale diurnista l'orario di lavoro pomeridiano, e a fronte della matrice con fine turno alle 21, ha accettato di inserire questa matrice delle 20.37, non presente inizialmente, proprio concordando in trattativa una matrice con una uscita più ridotta. Il personale interessato da tale matrice è di 150 persone che si vede spostato l'orario del turno pomeridiano di soli 37 minuti, ma quei soli 37 minuti sono importanti per la funzione assistenziale, in quanto sono ancora in essere diverse attività che si sviluppano nel pomeriggio, come ad esempio quella dell'allocazione dei pazienti che arrivano nel tardo pomeriggio dal pronto soccorso nei vari reparti, e ancora quella delle sedute operatorie pomeridiane con conseguente possibilità di espletamento di maggiori attività operatorie a beneficio dell'utenza e dell'obiettivo di riduzione di liste di attesa in diverse discipline. Tale azione non solo riduce il ricorso allo straordinario, gli spostamenti dei colleghi turnisti sulle 24 ore da un reparto all'altro, ma anche il ricorso alle reperibilità che non sarebbe infatti consono attivare per gestire meno di mezz'ora di lavoro. Il tempo riposo tra i turni viene rispettato come previsto dal contratto".


Sulla sproporzione tra carichi di lavoro e personale "in Istituto
 il personale presente è assolutamente adeguato alle attività previste e ai piani di lavoro presenti nelle varie unità operative, nonostante la situazione sia critica in sanità in moltissime altre realtà del Paese, l'Istituto Gaslini ha fatto e sta ancora facendo notevoli sforzi per assumere e fare in modo che sia il turnover sia le implementazioni di personale siano fatte nei tempi necessari. C'è stato un incremento tra il personale del comparto nell'ultimo biennio (differenza tra assunzioni 386 e uscite 154) di 232 persone prevalentemente infermieri e OSS e anche quest'anno è già stato bandito il concorso per infermieri pediatrici e per tecnici di laboratorio, ed è stato espletato quello per terapista della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva".

"Questa direzione - dice ancora la nota - non solo ha assoluto rispetto delle professionalità: ha implementato numero e tipologia di tutte le professionalità sia stabilizzando le figure, per quanto possibile secondo le norme vigenti, sia assumendo laddove necessario anche figure finora non presenti in Istituto al fine di migliorare il lavoro multiprofessionale a favore delle persone assistite come ad esempio i tecnici della Riabilitazione Psichiatrica e la qualificazione del personale tecnico e di ausilio all'assistenza. Ha favorito e incrementato la ricerca delle professioni, riconoscendo loro anche dei grant scientifici per lavori originali, favorendo la partecipazione a percorsi universitari (master) e di alta specializzazione (dottorati) nonché percorsi di formazione e aggiornamento. Ha aperto e mantiene uno sportello di ascolto oltre ad una serie di interventi di empowerment gratuiti ad accesso libero".

 

 

 

 

GENOVA - A un anno dalla morte, avvenuta l'11 aprile del 2023 quando aveva ottant'anni, Genova ha ricordato la figura di Paolo Odone. Tante le cariche ricoperte nel corso del tempo da Odone. Dal ruolo di presidente di Confcommercio a presidente della Camera di Commercio, fino a quello di presidente dell’aeroporto Colombo. Una giornata per ricordare la sua visione, la sua cultura e la sua genialità. Una lunga serie di amici e colleghi si sono susseguiti sul palco del palazzo della Borsa di Genova per ricordare Odone. Nel corso della giornata sono stati anche consegnati i premi Paolo Odone. La giornata in ricordo è stata trasmessa in diretta streaming e social da Primocanale.

A moderare la giornata Franco Manzitti. Saluti e introduzione affidati al presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio. Poi una prima tavola rotonda incentrata su quanto fatto da Odone in tema di cultura e turismo. Alla discussione hanno partecipato Giustina Olgiati dell'Archivio di Stato; Anna Galeano, responsabile relazioni esterne della Camera di Commercio di Genova; Elena Manara, relazioni esterne della Camera di Commercio di Genova; Gianni Vassallo, presidente della società Gestione Mercato, Carlo Tike di Federalberghi - Confcommercio; Alberto Diaspro, docente di Unige e Stefano Gardini, presidente della società Ligure di storia Patria. 

"Era un uomo di grandi intuizioni, un fine intellettuale - spiega Attanasio -, molte delle cose che oggi sono date per scontate come i Rolli, i Festival della Scienza e tante idee e capacità sono sue. E poi quella grande attenzione ai rapporti con la scienza, la storia e l'identità. Era una figura di spessore". 

Poi è stata la volta del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci che hanno ricordato il lavoro fatto da Odone mentre ricopriva i suoi ruoli. Quindi la grande attenzione di Odone alle innovazioni tecnologiche e alla sua cura, passione e curiosità sono stati raccontati da Enrico Castanini, amministratore unico e direttore generale di Liguria Digitale. Alessandro Cavo, presidente di Ascom Confcommercio ha ricordato il grande lavoro fatto per Genova da Odone: "È stato un grande genovese. Questa è una giornata per raccontare le sue passioni, i suoi interessi. Vogliamo ricordare la sua grande capacità di fare squadra sempre con un entusiasmo coinvolgente. Vogliamo portare avanti le sue peculiarità e il suo spirito che è sempre stato costruttivo e propositivo".

"Paolo Odone era un uomo che si è sempre impegnato per la crescita e la grandezza di Genova, per modernizzare la nostra città e per far crescere insieme le tante categorie che compongono il mosaico sociale ed economico del nostro territorio - ha detto Toti -. Credo quindi che ricordarlo sia un atto giusto e doveroso: significa ricordare colui che è stato un caro amico per molti di noi, ma anche rammentare a noi stessi gli obiettivi che non possiamo mancare di raggiungere, anche in sua memoria". Castanini ha sottolineato la grande curiosità e la passione di Odone per tutto quello che era novità e cultura.

Poi la consegna dei premi Paolo Odone a chi ha conosciuto e contribuito a portare innovazioni e crescita a Genova. La tavola rotonda 'via mare, aria e terra: una visione di città attraverso le infrastrutture ha visto il dibattito concentrarsi sulle opere utili a Genova per essere sempre più competitiva. Ad animare la discussione il presidente della Camera di Commercio di Genova Attanasio, il presidente della Camera di Commercio delle Riviere di Liguria e presidente di Confcommercio Liguria Enrico Lupi, il professore ordinario di Economia applicata di Economia a Unige Enrico Musso e Piero Righi, ex direttore dell'aeroporto di Genova.

Infine a ricordare in maniera commosso Odone è stato il segretario generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia: "Insieme alla Camera di Commercio è stato creato un disciplinare per i ristoratori genovesi di Genova Gourmet". Poi un pensiero commosso: "Non esiste una intelligenza artificiale capace di riproporre i suoi pensieri, i suoi pareri, non esista nulla capace di dare la sua fantasia e rispondere con altrettanto entusiasmo a ogni nuovo progetto che gli veniva proposto".   

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Dal 1 ottobre 2024 al fine aprile 2025 Borgo Prino ad Imperia sarà interessato dai lavori di riqualificazione: dal rifacimento della passeggiata al senso unico passando attraverso una serie di novità volte al rilancio della zona.

" Una pista ciclabile, una nuova passeggiata a sbalzo, i dehors tutti uguali, insomma - spiega soddisfatto Daniele Cantagallo presidente dell'associazione Pro-Prino - una vera e propria riqualificazione che aspettiamo da anni". Cantagallo non nega soddisfazione per l'attenzione rivolta al Borgo dall'amministrazione comunale che già, due anni fa, aveva provveduto al rifacimento delle spiagge.

Borgo Prino - aggiunge - merita di essere riqualificata perché è una delle zone più turistiche della città. Certo, i lavori porteranno sicuramente qualche disagio ai residenti  e a tal proposito mi auguro venga studiata una strada alternativa quando inizieranno i cantieri diventeranno operativi. L'amministrazione ci ha assicurato che le tempistiche verranno rispettate in maniera tale da non saltare la stagione balneare ma, ripeto, si tratta di un'opera importante volta alla riqualificazione dell'intera zona."

E sempre in Borgo Prino prevista per inizio maggio la riapertura del piazzale Santa Lucia. adibito a parcheggio.