Il 1 giugno è iniziata l'estate meteorologica, è tempo di bilanci con Arpal sulla primavera appena passata: è stata molto piovosa ma con temperature di poco superiori alla media sul ponente, mentre è stata in linea con il clima per quanto riguarda le piogge ma "più calda" della media del periodo sul Centro e Levante. Con un mese di aprile "pazzo", in cui prima le temperature sono arrivate anche sopra i 30 gradi dando il via alla stagione balneare con grandissimo anticipo e poi invece è arrivata addirittura la neve. A fare il punto sul meteo primaverile è Arpal.
Dopo un inverno caratterizzato da un’anomalia di temperatura media di quasi “+ 2 gradi oltre l’atteso” e un “eccesso di pioggia” che ha reso l’ultima stagione fredda simile a quella autunnale, anche nel mese di marzo le precipitazioni sono state rilevanti e hanno interessato la regione in maniera diffusa e in due fasi distinte: nella prima decade del mese, quando si è osservata anche la comparsa della neve nell'interno (Val d'Aveto), e nell'ultima settimana del mese.
I giorni di pioggia registrati dalle stazioni della rete regionale sono stati generalmente tra 10 e 20 ma il record spetta a Monte Settepani con 24 gg di pioggia. Le cumulate hanno registrato i valori più elevati nell'entroterra: il valore più alto è quello Isoverde con oltre 570 mm registrati nel mese, seguito da Tavarone, Sassello e Torriglia, con cumulate tra 315 e 380 mm. Sulla costa i valori sono risultati più contenuti: ad esempio la stazione del Centro Funzionale ha fatto registrate una cumulata mensile di 190 mm (superiore rispetto al centinaio di mm attesi per il periodo dalla climatologia 1961-2010).
Le allerte nel mese sono state 4 di cui 3 gialle e una arancione sull'area A, gialla sulle restanti aree di allertamento. Per quanto riguarda le temperature, il mese è stato generalmente mite con temperature in prevalenza al di sopra della media stagionale: spiccano alcune giornate nella terza decade del mese in cui la temperatura è stata prossima ai valori massimi registrati nell'ultimo ventennio per il periodo: è stata infatti registrata una temperatura massima pari 23.8 °C a Calice Ligure Ca Rosse (provincia di SV,) il 20/03; la temperatura più bassa invece, pari a -5,1 °C, è stata registrata a Poggio Fearza (provincia di IM, 1845 m slm) il 06/03 .
Il mese di aprile è stato invece caratterizzato da una spiccata variabilità con bruschi sbalzi di temperatura e precipitazioni modeste. Nella prima metà del mese la rete Omirl ha registrato valori estivi tra cui la temperatura massima di 31.5°C registrata a Riccò del Golfo il 13/04, e i 29.5 °C registrati a Savona il 12/04; ma tutti i capoluoghi hanno registrato temperature di oltre 10 °C al di sopra della media del periodo (la temperatura massima climatologica del mese di aprile è di circa 17.5°C); si tratta di valori ben al di sopra dei massimi registrati nell'ultimo ventennio per lo stesso periodo. Tali valori si contrappongono al netto calo termico registrato nella seconda parte del mese, caratterizzata dal temporaneo ritorno delle temperature sui valori invernali anche lungo costa: a La Spezia il 24/04 la temperatura minima è scesa a 5.5 °C ; ai 1845 mt di Poggio Fearza la temperatura minima il 22/04 è stata di -5.9 °C. Il notevole calo termico ha portato anche all’ emissione di una allerta gialla nivologica il 22/4 (era dal 2003 – il 10 aprile – che non c’era un’allerta nivologica in aprile). Le precipitazioni hanno interessato gran parte del territorio regionale ma sono risultate più insistenti sul centro-levante, in particolare nell'entroterra e su versanti padani dove i giorni di pioggia sono stati mediamente 8-10 e le cumulate massime giornaliere hanno raggiunto valori tra i 75 e 110 mm nel genovesato.
Nel mese di maggio la dinamica meteorologica è gradualmente cambiata e le precipitazioni sono state per lo più associate a fenomeni temporaleschi talvolta anche persistenti sulla stessa area per diverse ore: basti pensare che nella sola area genovese nel corso del mese sono state registrate più di 1650 fulminazioni. Tuttavia non sono state emanate allerte. L'episodio più intenso è stato registrato nella giornata del 24 maggio quando nella zona del Beigua, in particolare a Sciarborasca, una struttura temporalesca intensa e stazionaria ha fatto registrare un valore di cumulata oraria di 96 mm, di cui 70 mm caduti in mezz'ora! L'episodio ha portato la stessa zona in testa alla classifica delle massime cumulate mensili con Urbe che ha fatto registrare il record regionale pari a 317 mm, seguito a breve distanza da Sciarborasca con 287 mm nel mese; ma anche Busalla, sull'area E, ha registrato valori del tutto confrontabili con una cumulata mensile di 295 mm. Nel corso del mese le temperature si sono mantenute nell'intervallo di normalità climatica. Dopo un inizio del mese con temperature lievemente al di sotto della media, nella seconda settimana si è registrato un rapido aumento fino a valori prossimi ai massimi assoluti del periodo, 5/6°C al di sopra della media: nelle giornate tra il 9 e l'11 maggio le temperature massime hanno raggiunto i 26/27 °C in alcune stazioni di Genova, Savona e La Spezia e hanno sfiorato i 30°C lungo la costa del centro ponente e nell'interno. La temperatura minima nel mese di maggio? -1.9 °C il 13/05 a Tanadorso.
Nonostante diverse fasi caratterizzate da temperature ben al sopra della media stagionale, nel complesso si evidenzia che la temperatura media climatologica del trimestre marzo-maggio 2024 è stata di 12,2 °C, di poco superiore (+ 0.2 °C) alla media dello stesso periodo riferito alla climatologia 2003-2022, che è pari a 11,9 ° C. Ordinando in ordine decrescente le temperature medie primaverili dal 2003 a oggi, si rileva che la primavera 2024 si colloca al 12° posto (assieme alla stagione 2016 e 2003). La più calda è stata la primavera 2013 con una temperatura media pari a 13.2 °C corrispondente ad un’anomalia positiva di + 1,3°C. La più fredda invece resta la primavera 2004 con 10,5 °C e un’anomalia di - 1.4 °C. Le temperature nei capoluoghi hanno evidenziato invece una anomalia di +1,1-1,4°C sia nei valori massimi che nelle minime su Genova e La spezia, analoghi valori per le massime su Savona, mentre su Imperia i valori di anomalia sono stati più contenuti e dell'ordine di +0,5-0,7°C.
Il valore medio regionale della cumulata di precipitazione nel trimestre primaverile è stato pari a circa 550 mm che confrontati con il valore climatologico (riferito al periodo 2003-2022), pari a circa 290 mm, evidenzia un surplus di +258 mm rispetto alla media: a livello regionale più piovoso fu solo il 2013 con un’anomalia di +412, 4 mm.
Analizzando l'andamento sui singoli capoluoghi però si notano delle differenze rilevanti; su Imperia e Savona il surplus precipitativo è stato dell'ordine del +60-80% ed i valori cumulati da inizio anno sono pari a quelli tipici del mese di ottobre (prendendo come riferimento la climatologia 1961-2010). A Genova il dato è decisamente più contenuto e pari al +16%, mentre per La Spezia le piogge appaiono del tutto in linea con il periodo.
IL COMMENTO
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