Cronaca

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Alga tossica: pochi giorni di divieto di balneazione e i gestori degli stabilimenti balneari contano i danni. Quelli causati al turismo dopo che la notizia di un mare malato ha fatto il giro del Paese. Qualcuno parla anche di lasciare a casa dei dipendenti se le cose dovessero continuare così, con la cattiva pubblicità che ruba i giorni all??estate, nel mese di agosto, quello piu?? intensi per gli affari. Per questo, dopo che ieri i gestori i cui stabilimenti tra Quarto e Nervi sono interessati dal divieto di balneazione, si sono recati a palazzo Tursi per avere spiegazioni da tecnici e amministratori, oggi il Comune che l?? ??emergenza-alga? fosseal centro dell??incontro in programma a palazzo S.Giorgio, tra il sindaco di Genova Giuseppe Pericu e il presidente dell??Autorità portuale Giovanni Novi. La discussione è stata incentrata sugli scarici inquinanti del porto e della rete fognaria cittadina. Con l'Ato si sta cercando di quantificare i finanziamnti necessari. L??obiettivo è mettere a punto un piu?? efficiente sistema di gestione dei controllo dell??inquinamento portuale, che si ripercuote sul litorale ligure. Il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Costa, ha anche presentato un??interpellanza urgente al sindaco, per sapere se esiste un nesso tra il proliferare dell??alga e il cattivo funzionamento dei depuratori soggetti a ??revamping?. Su otto impianti, infatti, solo due sono in fase di ristrutturazione: quello di Cornigliano (che funzionerebbe all??80%) e quello di Quinto (in piena zona vietata) che assicura solo una blanda depurazione delle acque nere. Su questo punto il Ccm (il centro nazionale di controllo malattie) assicura che l??Ostreopsis Ovata prolifera nelle acque del mare quando sono molto calde, come quelle del mar Ligure dal mese di luglio: anche 31 gradi. Fenomeno naturale quindi. Ma il Ccm informa anche che gli scarichi biologici alimentano questo microrganismo. Una velata relazione tra il fiorire dell??alga e il malfunzionamento dei depuratori potrebbe in effetti esserci.