Cronaca

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Entroterra di Genova nel gelo dopo le nevicate di ieri. E per tutta la notte i mezzi spargisale della Provincian hanno ??battuto? le strade provinciali e comunali convenzionate per contrastare il pericolo del ghiaccio, raddoppiando i passaggi di sale e ghiaia sulle carreggiate. L??arrivo del sole in mattinata ha favorito gli interventi delle turbine (impiegate dalla Provincia per allargare i tracciati aperti dagli spazzaneve sulle strade di montagna) che sono ora in azione nella Val d??Aveto, dal passo del Tomarlo al Penna, per aspirare e ??soffiare? lontano dai cigli stradali i cumuli di neve. Molto abbondante anche nelle altre vallate la neve caduta, che a Casa del Romano, in Val Trebbia, ha superato i 40 centimetri sotto la sferza del vento che ha fatto precipitare fino a meno dieci la colonnina di mercurio. Gli uomini della Provincia durante gli sgomberi della neve hanno dovuto fare i conti con la violenza del vento e al Passo del Faiallo anche con la galaverna. Anche nello spezzino numerose strade interne. In alcune località non riescono ad arrivare i mezzi pubblici, perché il ghiaccio rende pericoloso il transito. Avviene sulle alture della città, come la Foce, e nell'abitato di Pitelli, dove non si riesce a salire. Mezzi dei comuni e della Provincia stanno spargendo sale, ma ancora non basta. Sulle auto ci sono due dita di neve ghiacciata. La temperatura resta bassa, ma il cielo è terso. A Sanremo c'è invece forte preoccupazione per le coltivazioni floricole dopo la bufera di neve di ieri. E' ancora molto difficile stilare un bilancio dei danni -dice il presidente di Ucflor Riccardo Giordano- ma c'è sicuramente molta apprensione per le coltivazioni di pien'aria che in questi mesi raggiungono la massima fioritura. Le colture più colpite saranno la mimosa e la ginestra, ma non solo.