"Li ho visti precipitare, sembrava un inferno. Ho sperato fino alla fine che si salvassero". Così Paola Sacchi, 36 anni, tra i superstiti della tragedia avvenuta nel fine settimana in provincia di Cuneo. A perdere la vita Carla Sirio, 57 anni di Genova Begato e Giulio Gamberoni, 62 anni di Bolzaneto. Entrambi alpinisti esperti che sono rimasti sepolti da una valanga di pietre. Stava lavorando alla realizzazione del Museo della Montagna Gamberoni. La rassegna, realizzata insieme al Cai di Bolzaneto, sarebbe dovuta essere inaugurata la prossima primavera dal sindaco di Genova Marta Vincenzi. Gamberoni era stato presidente anche del Club Alpino di via Reta. L'altra vittima, Carla Sirio, aveva iniziato a frequentare il Cai cinque anni fa. Ogni fine settimana si recava in montagna per compiere gite ed escursioni. I due, insieme ad altri 4 compagni di cordata, stavano scendendo al Rifugio Genova, a Entraque, in Piemonte, quando una frana si è staccata dalla montagna, travolgendoli. Subito l'allarme lanciato dai quattro superstiti, ma a nulla servito l'intervento dei soccorsi. Le salme sono state resuperate con l'elisoccorso.
Cronaca
Tragedia sulle Alpi: morti alpinisti esperti. Il dolore dei superstiti
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