La Regione Liguria ha allertato la Protezione Civile in caso di emergenza per fuga radioattiva a seguito dell'esplosione avvenuta stamane nel sito nucleare di Marcoule, località del sud della Francia, vicina ad Avignone e distante 242 km in linea d'aria da Ventimiglia. Lo rende noto l'assessore regionale all'Ambiente, Renata Briano, che attraverso l'Arpal e le autorità nazionali sta avviando il monitoraggio in collaborazione con l'Agenzia Iaea-International atomic Energy agency. L'esplosione ha interessato un forno in un centro per il trattamento delle scorie: secondo quanto riferito dall'ASN, l'autorità francese per la sicurezza nucleare, il bilancio è di un morto e quattro feriti. "Al momento non si registrano fughe radioattive e anche nella malaugurata circostanza che si possano verificare sarebbe molto ridotte, in quanto non fuoriuscite dal reattore della centrale": così il capo della Protezione Civile Nazionale Franco Gabrielli all’assessore della Regione Liguria Renata Briano, che afferma: “Attendiamo novità dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile dove è già al lavoro l’unità di crisi con Ispra-Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale e Vigili del Fuoco”.A scopo precauzionale, Arpal potrebbe spostare ulteriore strumentazione a Imperia, mentre Ispra ha già fatto girare un modello di dispersione nell’atmosfera: l’attuale situazione dei venti spingerebbe verso sud-est, e non dovrebbe interessare il territorio ligure. Attualmente sono attivi un campionatore di polveri totali e un misuratore di dose, strumento capace di segnalare in tempo reale eventuali ricadute in Liguria. Le probabilità, precisa Arpal in un comunicato, sono comunque estremamente basse
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