Il rischio pirateria costringe a cambiare rotta la Volvo Ocean Race, competizione velistica internazionale suddivisa in nove tappe, per un totale di 32.700 miglia. L'allarme dalla Isaf e della Dryad Maritime, società specializzata in sicurezza marittima: il tratto indicato come pericoloso per la navigazione è il corridoio di mare dell'Africa orientale, nell'Oceano Indiano. Gli organizzatori hanno accolto il monito e hanno pertanto ridisegnato l'itinerario della regata, modificando la seconda e la terza tappa: da Città del Capo ad Abu Dhabi e da Abu Dhabi a Sanya, in Cina. "In questo modo la regata arriverà comunque ad Abu Dhabi", spiega il direttore generale della Volvo Ocean Race, Knut Frostad. "Avremo una tappa corta - aggiunge - ma molto interessante verso l'emirato, dove arriveremo in concomitanza del Capodanno". "E' stata una decisione terribilmente dura da prendere - ammette Frostad - ma abbiamo consultato i maggiori esperti in sicurezza marittima e commerciale e quello che ci hanno detto non avrebbe potuto essere più chiaro".
Cronaca
Pirateria, Volvo Ocean Race cambia rotta
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