Cronaca

46 secondi di lettura
"Il ponte sullo Stretto, il traforo della Val Susa e il terzo valico Milano-Genova vanno cancellati in quanto non in grado di reggere ad una seria analisi della domanda e di comparazione tra costi e benefici, mentre la realizzazione del nuovo traforo del Brennero trova la sua ragione nel sostenuto traffico di merci in treno attuale e futuro": a sostenerlo l'Ossevatorio Nazionale sulle Liberalizzazioni nelle Infrastrutture e nei Trasporti (Onlit) in una nota a commento della manovra correttiva del governo. Secondo il presidente dell'Osservatorio Dario Balotta "la manovra del Governo, per convincere i mercati e la Bce, non può far perno solo sulla spesa corrente, ma deve segnare una svolta nelle inefficienti politiche di investimento". "I soldi pubblici - spiega - devono essere investiti dove c'é un ritorno in termini di rendimento economico e sociale e in primo luogo va rivisto il programma delle grandi opere".