Liste di attesa di oltre due anni per gli anziani non autosufficienti che devono essere inseriti in strutture residenziali accreditate: un disservizio inammissibile per il capogruppo Pdl in consiglio regionale, Matteo Rosso, che ha presentato un'interrogazione in merito insieme al consigliere Marco Melgrati. "Chiedo alla giunta regionale - afferma Rosso in una nota - di fare in modo che le Asl della Liguria rendano pubblici presso le sedi distrettuali e i vari sportelli delle aziende sanitarie i dati relativi alle liste di attesa per l'inserimento presso le strutture residenziali accreditate dei pazienti anziani non autosufficienti". "In questo modo - spiega - inserendo i dati relativi alla data della presentazione domanda, quelli della data di riconoscimento dei requisiti sanitari e quella di inserimento nella lista d'attesa si potrà garantire chiarezza e trasparenza nella gestione di queste liste". "E' scandaloso - aggiunge - che vi siano tempi così dilatati" per un servizio che rientra nei "livelli essenziali di assistenza". Per questo Rosso propone, inoltre, "di attribuire ad ogni assistito in lista di attesa, al quale deve essere assicurato l'assoluto rispetto della privacy eliminando i dati sensibili e identificativi, un codice personale univoco e permanente il cui riferimento è conosciuto solo dai diretti interessati" per assicurare la confrontabilità dei dati nel tempo.
Cronaca
Sanita': liste d'attesa di 2 anni, Pdl denuncia
1 minuto e 6 secondi di lettura
Sponsorizzate
Lunedì 09 Giugno 2025
Enoteca Esselunga: oltre 2500 etichette esclusive
Ultime notizie
- Ufficiale: playout Sampdoria-Salernitana domenica e venerdì 20 giugno
- A Viaggio in Liguria le avventure "giovani" d'estate, dal rafting al diving
- Un omaggio alla carriera: l’Ordine dei Medici premia 50, 60 e 70 anni di professione
- Il Vespucci si sposta al Porto Antico, al Villaggio Italia i simulatori di volo e le guide virtuali
- Porto Spezia, Montaresi rimette il suo mandato, Pisano presto commissario
- A7, camion perde il carico: verifiche con i droni per rischio inquinamento nello Scrivia
IL COMMENTO
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito