Un compattatore di rifiuti solidi urbani per consentire la temporanea sistemazione in un container della spazzatura destinata alla discarica di Rio Marsiglia, nel levante genovese: questa la soluzione-palliativo approvata dal procuratore aggiunto Vincenzo Calia, in attesa che i rifiuti vengano trasferiti a Scarpino. Una decina di giorni fa la notizia della chiusura della Rio Marsiglia da parte della magistratura genovese: la decisione era stata presa al termine di una serie di sopralluoghi che hanno evidenziato problemi nella gestione del biogas. Massimiliano Bisso, presidente del Consorzio Rio Marsiglia indagato per violazione della legge ambientale, assistito dall'avvocato Paolo Costa, nei giorni scorsi aveva spiegato al pm Walter Cotugno, titolare dell'inchiesta, che era già in atto una serie di operazioni per mettere in regola la discarica. Inoltre aveva chiesto, in via temporanea, di procedere alla tritatura e compattamento dei rifiuti da trasportare nella discarica di Scarpino.
Cronaca
Rio Marsiglia, si' della Procura a piano provvisorio
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