Politica
Morto Carlo Pastorino, fu senatore e ministro
50 secondi di lettura
E' morto oggi Carlo Pastorino, per quattro legislature (dal 1972 al 1987) senatore tra le fila della Democrazia cristiana e dal 1978 al 1980 ministro del Turismo e dello Spettacolo. Aveva 86 anni. Agente di cambio, tra le figure più note di Piazza Affari, e politico di spicco, vicino a Giulio Andreotti, Pastorino è stato presidente della Provincia di Genova, vicepresidente del Consiglio regionale della Liguria e primo presidente della Fiera di Genova. Sottosegretario alla Difesa dal 1976 al 1978, è stato presidente dell'Ordine degli agenti di cambio di Milano, dove per primo costituì una società di intermediazione mobiliare. Negli anni Ottanta, circa il 9% di tutto il lavoro che si svolgeva in Borsa, a Milano, dove si era trasferito subito dopo avere vinto il concorso da agente di cambio nel 1959, passava attraverso il suo studio. Nel 1984 il suo nome comparve in un'inchiesta sui fondi neri dell'Iri e nel 1992 fu coinvolto in una truffa di una ventina di miliardi ai danni di alcuni clienti di Parma. Quell'episodio fu la fine della sua carriera.
TOP VIDEO
Giovedì 28 Marzo 2024
Mareggiata a Genova: spettacolare invasione di velelle
Giovedì 28 Marzo 2024
Giornata mondiale endometriosi, due appuntamenti in Asl 4
Giovedì 28 Marzo 2024
Aiuti per gaza, rimpatriato dall'Egitto Stefano Rebora
Giovedì 28 Marzo 2024
Assemblea pubblica 2024 di Spediporto - lo speciale
Giovedì 28 Marzo 2024
Portofino Days - Gli Stati Generali dell'audiovisivo
Giovedì 28 Marzo 2024
Ritorna l'ora legale, il medico: "Anticipate gli orari di cena, mai dopo le 20"
Ultime notizie
- Genova, due ragazzi feriti nella notte: giallo a Sestri Ponente
- Stelle nello Sport, la puntata del 28 marzo 2024
- Diga, Toti e Bucci appoggiano ministero Infrastrutture: "Opera fondamentale"
- Genova, truffatori porta a porta scatenati: un colpo riesce, due falliscono
- A Cervo torna il Festival di Pasqua, con allievi da tutto il mondo e specialmente dall'Asia
- Iren, nel 2023 utili in crescita del 13%
IL COMMENTO
Nuovo codice della strada: deboli coi forti, forti coi deboli
Acerbi non è razzista. Ma nemmeno coraggioso